DIAGNOSI DELLE MALATTIE DEL MONDO
Carlo setzu
Per fare la diagnosi della malattia del mondo bisogna stare con i piedi per terra ed il cuore nel futuro, avere una visione chiara di come va il mondo e di come dovrebbe andare; dedicare la vita alla ricerca del bene comune.
Lo studio delle cause del malessere mondiale, fa parte della nostra responsabilità verso il futuro, che ci porta alla ferma determinazione di salvare questa “splendida astronave proiettata nello spazio.
La causa principale è la separatività che spinge l’uomo a mostrare tutto il suo egocentrismo , avidità, insicurezza, paura, aggressività, portando povertà, inquinamento dell’aria, avvelenamento delle acque, desertificazione, ecc. Che cosa bisogna fare? Intanto, batterci per ricostruire il mondo ed esprimere la bellezza della vita, rispettando l’habitat in cui viviamo, insegnare a mettere in pratica il motto: “tutti per uno e uno per tutti”, divenire coscienti delle esigenze della collettività, assumere una coscienza di gruppo, unire le genti rispettando le diversità, creare una grande forma-pensiero e stimolare l’opinione pubblica, affinché si sensibilizzi all’idea di creare un “Governo Mondiale” per la pace e la giustizia.
Ci sarà bisogno di: un nuovo sistema politico; una nuova economia; una nuova istruzione; nuovi media e nuove comunicazioni; una nuova democrazia; una nuova guida globale; un rinascimento spirituale ed una cooperazione interreligiosa; una società umana non violenta; un pianeta ben preservato; un decente livello di benessere per tutti; una stabilizzazione della popolazione mondiale; insediamenti appropriati sul pianeta; disarmo, smilitarizzazione, denuclearizzazione e sicurezza globale del pianeta; una nuova scienza e una nuova tecnologia; una nuova antropologia, sociologia e nuovi stili di vita; una nuova biologia umana; un nuovo codice dell’etica e della giustizia; una nuova psicologia mondiale; una nuova scienza e arte della direzione del pianeta;un rinascimento artistico e culturale.
Tutto questo dovrebbe sradicare gli errori generati dal potere, dall’avidità e dall’egoismo, fare di tutti gli uomini, una famiglia, ottenere una vita appagante e felice per tutti; realizzare l’armonia con la terra e il cielo, apportare l’armonia in Terra.
Sulla via spirituale la preparazione e l’esercizio passano attraverso l’energia della volontà che usa il centro della testa, l’energia amore saggezza tramite il centro del cuore, l’energia dell’intelligenza attiva che anima e crea le forme con il centro della gola, quando, si stabilisce un rapporto fra il centro del cuore e quello della gola, c’è in entrambi uno scambio scientifico d’energia, che provoca una reazione del loto dai mille petali, così compare la luce nella testa e comincia l’attività del centro Ajna.
Il Problema dell’Unità Internazionale e della Distribuzione delle risorse mondiali.
Per cambiare il modo di vivere e costruire una nuova civiltà, occorre una profonda trasformazione del modo di pensare; comprendere le cause del perché accadono le cose, imparare a riconoscere la legge di causa ed effetto , comprendere l’assioma “l’energia segue il pensiero”, riconoscere che nello spazio c’è una gran forma-pensiero, un campo elettrico che attrae per assonanza, fino a formare una vera e propria perturbazione mentale ed emotiva che si scarica sul piano fisico.
Il problema spirituale immediato che tutti devono affrontare è controbilanciare gradualmente l’odio e iniziare nuove tecniche di buona volontà : esperte, immaginative, creative e pratiche.
L’educazione deve creare un’opinione pubblica consapevole, insegnando che gli ideali provengono dai livelli soggettivi, dove la Vita è una e indivisibile. La vita e l’evoluzione ci stanno portando, come specie, ad entrare in rapporto con nuovi livelli d’universalità, d’ordine e di sintesi. Noi stiamo partecipando ad un processo d’esternazione della spiritualità essenziale. Questo processo riguarda la crescita della coscienza . Ciò, avviene in tutti i campi della vita, non soltanto in quello religioso, ma anche nei campi della scienza, della politica, della psicologia, della medicina, degli affari e dell’educazione. È una visione globale che è al tempo stesso trascendente, di gruppo e individuale.
L’impulso spirituale conduce l’umanità a cercare, comprendere e sperimentare un livello di coscienza che implica l’amore altruistico, la luce e la bellezza. Contemporaneamente sta emergendo una volontà sacrificale ed un impegno a lavorare in gruppo in programmi d’azione chiari e definiti, per portare le percezioni interiori in manifestazione nelle relazioni umane.
I discepolo devono costruire una nuova umanità, incarnare lo spirito d’unità e d’amore, unendo la potente vita interiore con un’esteriore di servizio compassionevole verso il genere umano e il pianeta. C’è una grande speranza che è data dal fatto che i temi dell’unità, cooperazione globale e sforzo inclusivo provengono da così tante e diverse direzioni
La spiritualità contemporanea, se deve avere effetto nella nostra vita individuale e collettiva, non può fiorire separata dal mondo, ma crescere e vivere nei luoghi d’attività e correlata ai problemi quotidiani delle comunità e dell’intero nostro mondo. Questa spiritualità può diventare un agente di trasformazione soltanto se è nutrita e sostenuta anche nell’ambito delle nostre istituzioni governative e religiose.
Le nostre reciproche interdipendenze sono così intricate che molti problemi ed azioni possono essere trattati soltanto globalmente, che sia di produzione o distribuzione del cibo, organizzazione del lavoro, problemi inerenti la sicurezza, l’istruzione o la rinascita scientifica internazionale, i problemi di moralità etica e religiosa o del benessere spirituale.
Abbiamo bisogno di nutrire la consapevolezza personale e collettiva, di suscitare la volontà trasformatrice nell’azione, d’educare la relazione nella costruzione della comunità, di una dimensione sociale e globale, affinché si possa riconoscere la nostra vera situazione e di cambiare perciò le nostre azioni. Dobbiamo imparare ad immaginare dei genuini modi di essere, di pensare e di agire allo scopo di creare un’umanità animata da uno spirito costruttivo.
L’unità e la pace sono legate soprattutto al problema economico: la libertà dal bisogno sconfiggerà le guerre. L’accumulo di ricchezze e il benessere materiale (consumismo), inaridiscono i rapporti umani, che è il cardine della vita, lo scopo ultimo dell’esistenza umana.
Le persone maggiormente responsabili devono capire che i “media”, la cultura, lo spettacolo, le parole, le immagini e i suoni immessi nello spazio possono avere conseguenze disastrose.
Tutti parlano di pace, ma pochi hanno capito ch’essa è un effetto e non una causa. La pace è il risultato dell’azione della giustizia e dei giusti rapporti fra individui, gruppi e nazioni. Ciò che occorre è la coscienza evolutiva, la forza etica e morale di applicare la giustizia e di sconfiggere la fame, la miseria e l’ignoranza.
Il vero male è quello che cerca di impedire l’evoluzione dell’uomo, mantenendolo nella schiavitù d’antiche abitudini ed impedendo lo sviluppo della sua capacità di comprensione e della sa coscienza. Malvagio è chi accumula possessi materiali e si accaparra le risorse, mantenendo nella povertà, nell’ignoranza e sotto il giogo del bisogno, la maggior parte dell’umanità.
La speranza è nella certezza che nessuno può fermare il piano Evolutivo che si realizza nel tempo attraverso l’opera della Fratellanza Bianca.
Educare le genti a divenire consapevoli della necessità di riequilibrare la biosfera e di rinunciare a tutto ciò che mette a rischio l’equilibrio, è imperativo! Insegnare loro il significato delle famose “sei D”: Democrazia – Development (sviluppo) – Disarmo – Debito – Disboscamento – Droga., è un altro dei nostri compiti.
È consolante il fatto di sapere che oggi si sta creando un’attitudine mentale che spinge a prendere seriamente in considerazione la Pace e il futuro dell’umanità tramite l’educazione. È importante partecipare alla creazione di questa gran forma-pensiero ed evocare potenti energie spirituali.
La visione della Pace è una causa unificante, purché quest’idea non sia “etnocentrista”. Ricordiamoci che tutti noi siamo arrivati sulla terra “nudi” e che allo stesso modo la lasceremo, ma ciò che veramente dovremmo lasciare, è un pianeta migliore di come lo abbiamo trovato.
I costruttori di Pace si basano sulla fratellanza: se pensiamo che ognuno di noi ha fatto le sue esperienze incarnandosi in posti e fra popoli diversi, non può che pensare che tutti fanno parte di una sola umanità.
Noi abbiamo la capacità, mediante l’amore, di considerarci un, l’altro come esseri umani per trasformare l’illusione della scarsità di risorse e del conflitto in abbondanza, armonia e pace
Nell’armonia tra le culture, le razze e nella cooperazione fra popoli sta il segreto della Pace, ma ciò sarà impossibile se non siamo, prima in pace con la Terra.
La realtà non è una proprietà del mondo esteriore, ma è intimamente legata alla nostra percezione del mondo, quali osservatori consapevoli.
La scienza dell’ecologia ha dimostrato la straordinaria complessità delle interrelazioni che tengono insieme tutte le unità di vita in una rete di relazioni, però, la conoscenza della totalità diventa un effettivo mezzo di trasformazione, soltanto, quando essa è fusa con la visione e l’etica della totalità. Allora sono rilasciate potenti energie di buona volontà, che possono cambiare la struttura stessa della civiltà.
Chiamiamo impropriamente gli altri popoli del mondo “extracomunitari”, “terzo mondo”, “quarto mondo” ecc, questo è anacronistico, visto che tutto fa parte dell’unità, prima come anime e poi dell’interdipendenza di tutto ciò che esiste.
I popoli suddetti però hanno finalmente scoperto una nuova capacità di comunicare con le comunità maggioritarie e di forgiare alleanze mondiali fra loro, infatti, molti dei loro capi sono stati riconosciuti con dei premi importanti per la loro lotta per i diritti umani e la giustizia. Essi hanno organizzato un tale numero d’attività politiche, legali, culturali e spirituali da aver iniziato il sovvertimento delle loro sorti.
La reazione causata dagli oltraggi e dalle ingiustizie subite, sommate alla loro visione di un mondo futuro enormemente arricchito dalle diversità culturali, ha creato centinaia d’organizzazioni, per la difesa dei loro diritti, che operano nei tribunali, nella politica e nelle organizzazioni internazionali. Essi hanno il diritto di vivere nella loro madre terra, di potere autodeterminarsi, d’applicare le loro leggi, di mantenere le identità culturali senza interferenze e di trasmettere la loro cultura alle future generazioni.
La responsabilità deve andare verso la costruzione di un’etica globale e la solidarietà in ogni campo di relazione, se non sapremo compiere un balzo straordinario e sviluppare una migliore fedeltà verso il pianeta, sarà impossibile per noi risolvere gli enormi problemi ambientali, economici e sociali che ci fronteggiano; da parte di tutti, nella lotta per superare i pericoli dell’inquinamento e del malessere sociale, vi è un’urgente richiesta d’etica e spiritualità che dovrà condurre l’umanità di là del materialismo.
I problemi non devono scoraggiarci perché l’umanità è nel mezzo di un vasto esperimento di rette relazioni e sta imparando a simpatizzare con tutti i popoli, con le loro culture e con la stessa terra. Si sta risvegliando un impegno genuino e basilare per guarire il nostro globo ferito e la sua gente.
Un’evoluzione gigantesca si sta verificando nelle coscienze, mentre l’umanità si sforza di organizzare le proprie attività in sintonia con un senso crescente d’interdipendenza e d’unità.
Gli acquariani hanno una responsabilità ed opportunità uniche per condurre un cambiamento globale e per farlo nel tempo stabilito. Periodi del genere sono rari, quando accadono, essi liberano una formidabile energia ed offrono l’opportunità di dare forma e struttura a quei principi ed etiche più alte, ispirate dall’anima collettiva.
Riusciremo ad organizzarci per cogliere l’opportunità e costituire un’opinione pubblica che costringerà il nuovo ordine ad essere più rispondente ed obbedire alla visione dell’anima? Questo dipende dall’entusiasmo, dall’idealismo e in particolar modo dalle organizzazioni delle persone comuni: si, comuni, perché è l’opinione pubblica che costringe i politici ispirati a far passare proposte difficili su argomenti quali, per esempio, il disarmo, il debito internazionale e la difesa dell’ambiente, perciò, rinnoviamo i nostri sforzi e consacriamoci al servizio.
Il nuovo ordine - che deve nascere da questo periodo di transizione - dev’essere in più stretta sintonia con la visione dell’anima, e con il grande Piano d’amore e di luce esistente nella Mente di Dio. È essenziale che tutti noi riflettiamo a lungo e profondamente sulla visione di un mondo nuovo che promuova i principi di libertà (le quattro libertà), democrazia compiuta, condivisione e unità. Dev’essere basato sulla volontà verso l’unità nella diversità in un mondo interdipendente, ciò potrà esistere soltanto se ogni membro riconoscerà che lavora per il benessere di tutti, dell’umanità e della vita del pianeta, però, non ci può essere libertà, diritti umani, democrazia ed unità se non domina una disponibilità a condividere ricchezze, tecnologie, abilità e conoscenze.
Il nuovo ordine economico internazionale dev’essere in grado di garantire che i benefici economici possano scorrere dal mondo sviluppato verso gli altri.
L’ostacolo maggiore consiste nella difficoltà di distribuire le ricchezze mondiali. La soluzione dovrebbe consistere nell’abbandonare per ora lo sviluppo a lungo termine per la ristrutturazione internazionale, focalizzarsi sui problemi critici, entro poco tempo ed espandere i collegamenti fra i paesi del Sud, perché effettivamente la responsabilità dello sviluppo è anche la loro. Questo sarà possibile se al tempo stesso il mondo diventerà un’abitazione più giusta e più sicura per tutti.
Ciò che dev’essere uguale è anche e soprattutto le opportunità politiche, economiche, sociali, culturali e scientifiche per sostenere l’interdipendenza globale e per conseguire obiettivi comunemente concordati in cui la pace, la sicurezza e la dignità siano di tutti e le risorse mondiali possano essere usate prudentemente per soddisfare le necessità di tutti e non semplicemente il ristretto interesse di pochi.
L’umanità, vive in un mondo minacciato e in un ambiente devastato dallo sfruttamento e dall’inquinamento, l’uomo sta opacizzando il “gioiello nello spazio”. La nostra speranza è la crescita della consapevolezza dell’uomo e nella sua capacità di pensare in termini unitari, ma ciò dev’essere seguito dall’immediata e necessaria azione.
A livello individuale ciascuno deve concorrere alla creazione di un’opinione pubblica che inciti i singoli ad osservare con più attenzione il modo di vivere e di stabilire abitudini di comportamento che siano in sintonia con le necessità dell’ambiente.
Si deve mobilitare una volontà internazionale che indichi modelli di comportamento a favore dell’ambiente, che rivaluti l’intera natura dell’economia globale, che porti la preoccupazione ambientale al centro della formulazione di programmi di politica economica. È l’anima del mondo che lo vuole; perciò dev’essere formulata nell’ambito della mente del mondo, affinché richiami le masse e sia portata avanti in espressione tangibile.
Esiste una responsabilità comune, quindi occorre una direzione delle nostre interdipendenze globali (fattore indispensabile) nel rispetto degli interessi nazionali, delle responsabilità e degli obblighi internazionali.
È bene però tenere i piedi per terra e limitarsi per ora a soddisfare le necessità immediate e non dev’essere uno sforzo per soddisfare qualche visione idealistica e distante; cosa occorre al nuovo ordine mondiale? È presto detto:
- I dirigenti devono avere integrità personale, intelligenza, visione, esperienza e convinzione che tutte le persone sono uguali nell’origine e nell’obiettivo.
- Coloro che governano devono lavorare per il bene più ampio del maggior numero di persone, dando opportunità a tutti e osservando la libertà individuale.
- La regola è “uno per tutti e tutti per uno” anche fra Nazioni.
- La sovranità d’ogni paese, la sua piena espressione, le qualità razziali e le tendenze individuali dovranno essere rispettate.
- Il prodotto del mondo, le riserve naturali del pianeta e le sue ricchezze non appartengono ad alcuna nazione, ma deve essere condiviso da tutti, sarà sviluppata una giusta e appropriata distribuzione organizzata dei prodotti della terra, in base alle necessità di ogni nazione in relazione al tutto.
- Un disarmo deciso e regolato; a nessuno sarà concesso di produrre e organizzare arsenali di distruzione o minare la sicurezza di qualsiasi altra nazione.
È ovvio che la fase preliminare dev’essere fluida e sperimentale, portata avanti però da persone che sanno cambiare i dettagli dell’organizzazione o organismo e preservarne la vita.
Tutti i problemi mondiali non potranno essere risolti senza la buona volontà intelligente, essendo espressione pratica dell’anima.
I limiti dell’umanità non sono quelli esteriori, ma quelli interiori; sono i limiti della volontà e della comprensione che ostacolano il cammino verso un futuro migliore.
L’uomo deve avere la capacità di trasformare i pensieri e le azioni attingendo alla fonte d’amore, volontà e saggezza che sono già in noi. Questo perché le potenzialità interiori di milioni di persone in tutto il mondo, evocano il significato della loro vita e alimentano coscientemente l’integrità e lo spirito di servizio nella vita quotidiana, per soddisfare i bisogni reali del mondo che li circonda e per un mondo nuovo e migliore sulla base dell’amore espresso nel pensiero, nella parola e nell’azione.
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