IL DISCEPOLATO NELLA NUOVA ERA
Carlo Setzu
Seconda lezione
Questa unità di gruppo che avrà radici nella meditazione unitaria di gruppo deve espandersi in qualche attività di gruppo, così gli Ashram dei Maestri si esterneranno sulla terra e la Gerarchia agirà allo scoperto sul piano fisico. Si perverrà allora a restaurare i Misteri.
L’aiuto reciproco non deve estrinsecarsi con azioni o contatti personali o enunciando problemi derivanti da circostanze o da caratteri o con consigli o suggerimenti. Non ci si occupa di rapporti tra personalità, ma nello stesso tempo dovreste rafforzarvi e aiutarvi scambievolmente, sempre evitando ogni intrusione nella personalità.
Potete imparare a trasmettere la qualità del vostro proprio raggio egoico a un condiscepolo, stimolandolo a maggior coraggio, a maggior purezza di movente, ad amore più profondo, evitando tuttavia di stimolare le caratteristiche personali. Abbiamo quindi:
1. Unità di gruppo… mediante il pensiero, la reciproca conoscenza exoterica e costante effusione d’amore.
2. Meditazione di gruppo… come un gruppo di contemplativi, radicando in tal modo il gruppo nel regno dell’anima e rafforzando tutti gli appartenenti.
3. Attività di gruppo... risultante dall’aiuto scambievole in specifici problemi di carattere ma non di circostanze. Più tardi il gruppo funzionerà esteriormente e farà sentire la sua vita.
Tutti i gruppi che per loro natura appartengono all’era nuova e agiscono in senso spirituale contribuiranno a guarire i tanti mali dell’umanità – fisici, mentali, psicologici ed emotivi. Occorre: meditazione quotidiana, allineamento con l’anima, collegamento con il Maestro e collegamento con i condiscepoli, inviando loro amore, forza dell’anima e aiuto.
La sensibilità dell’apparato dell’anima sarà ottenuto dopo molto tempo, dopo aver eliminato molto materiale spurio, avendolo riconosciuto per ciò che è: astralismo, vane pretese, inutili forme—pensiero.
La purezza del corpo, il dominio delle emozioni e la stabilità della mente sono necessità fondamentali, obiettivi quotidiani da perseguire.
La risposta che darete allo stimolo da me impresso e il vostro serio tentativo di amare senza egoismo, perfezioneranno gradualmente in voi un consimile rapporto con altri in tre diverse direzioni:
1. Comprovata capacità di rapporto telepatico con me e con Coloro cui sono associato.
2. Il potere di comunicare reciprocamente in ogni momento.
3. Sensibilità ai pensieri dell’umanità nel suo insieme.
L’intuizione, meta di molto lavoro del discepole deve essere sviluppata. Essa e una funzione della mente e quando rettamente usata, coglie la realtà con chiarezza, senza nebbie ne illusioni. Quando è attiva, l’uomo è in grado di agire in modo indipendente e corretto, perché in contatto col Piano, con realtà pure e genuine e con idee non distorte, scevre di illusione e scaturite direttamente dalla mente divina e universale. Allorquando il Piano è percepito si realizza la comunione di tutti gli esseri, la sintesi dell’evoluzione del mondo. L’unità dello scopo divino.
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