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IL DISCEPOLATO NELLA NUOVA ERA
Carlo Setzu
Settima lezione
Le doti psichiche sono:
·Risposta intuitiva alle idee.
·Sensibilità a quanto un Maestro voglia imprimere nella mente del discepolo.
·Pronta risposta alle necessità reali, non una reazione del plesso solare, ma alla conoscenza del cuore.
·Osservazione accurata della realtà a livello egoico, esatta percezione mentale, libertà dall’illusione e dalle nebbie astrali, illuminazione del cervello.
·Uso corretto della forza: tipi e qualità d’energie e la loro tessitura creativa, nel servizio esteriore.
·Giusta comprensione del tempo - flusso e riflusso e i periodi favorevoli all’azione - si ottiene con l’attesa paziente e l’eliminazione della fretta.
Polarizzazione mentale (ora si esprime- in due modi):
·Nella meditazione.
· Nel controllo esercitato sul corpo astrale
Perciò:
· L’atteggiamento meditativo deve essere conservato costantemente con fermezza, senza discesa, per tutto il giorno, senza voltare le spalle al mondo ma affrontarlo: “sii nel mondo ma non del mondo”.
· Il corpo astrale dev’essere l’organo che diffonde l’amore dell’anima;
· Il desiderio, deve cedere all’aspirazione e questa, a sua volta, deve fondersi nel bene comune; le nebbie astrali, la vita normale e potente della natura emotiva, astrale, del desiderio, dell’annebbiamento deve essere dominata sempre meglio e placate dalla vita dell’anima, tramite la mente.
· Le emozioni normalmente egocentriche e personali devono essere trasmutate, realizzando l’essere universale e impersonale; il corpo astrale deve essere l’organo che diffonde l’amore dell’anima; il desiderio deve cedere all’aspirazione e questa a sua volta, deve fondersi nella vita di gruppo e nel bene comune; le nebbie astrali devono dissolversi svelando la realtà e la pura luce della mente, deve affluire in tutti gli oscuri recessi della nature inferiore (istruzioni non nuove ma non praticate).
I gruppi sono il germe di un grande esperimento, se avranno successo nel corso dei prossimi 275 anni (1925 — 2200):
· Fisseranno in terra certe energie superiori necessarie all’umanità e ancora inattive.
· Svilupperanno i sei poteri supernormali.
· Educheranno i membri dei gruppi a quei rapporti sintetici che caratterizzano la Gerarchia, preparandoli all’iniziazione.
Per un discepolo e per il buon esito del suo lavoro, la meta è un corpo astrale calmo e quiescente, sensibile alle impressioni provenienti dall’anima e dal Maestro e capace di riflettere la visione con la massima precisione di disegno. Poche parole bastano frequentemente, per descrivere la situazione della sua natura inferiore: eccesso di fatica, ribellione emotiva e lucidità mentale.
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