Sei in: news
[3][4][5][6][7][8][9][10][11][12][13]

 

IL DISCEPOLATO NELLA NUOVA ERA

Carlo Setzu

Settima lezione 

 

Le doti psichiche sono:  

·Risposta intuitiva alle idee.

·Sensibilità a quanto un Maestro voglia imprimere nella mente del discepolo.

·Pronta risposta alle necessità reali, non una reazione del plesso solare, ma alla conoscenza del cuore.

·Osservazione accurata della realtà a livello egoico, esatta per­cezione mentale, libertà dall’illusione e dalle nebbie astrali, illuminazione del cervello.

·Uso corretto della forza: tipi e qualità d’energie e la loro tessitura creativa, nel servizio esteriore.

·Giusta comprensione del tempo - flusso e riflusso e i periodi favorevoli all’azione - si ottiene con l’attesa paziente e l’eliminazione della fretta.

 

Polarizzazione mentale  (ora si esprime- in due modi):

·Nella meditazione.

·         Nel controllo esercitato sul corpo astrale

Perciò:

·         L’atteggiamento meditativo deve essere conservato costantemente con fermezza, senza discesa, per tutto il giorno, senza voltare le spalle al mondo ma affrontarlo: “sii nel mondo ma non del mondo”.

·         Il corpo astrale dev’essere l’organo che diffonde l’amore dell’anima;

·         Il desiderio, deve cedere all’aspirazione e questa, a sua vol­ta, deve fondersi nel bene comune; le nebbie astrali, la vita norma­le e potente della natura emotiva, astrale, del desiderio, dell’annebbiamento deve essere dominata sempre meglio e placate dalla vita dell’anima, tramite la mente.

·         Le emozioni normalmente egocentriche e personali devono essere trasmutate, realizzando l’essere universale e impersonale; il corpo astrale deve essere l’organo che diffonde l’amore dell’anima; il desiderio deve cedere all’aspirazione e questa a sua volta, deve fondersi nella vita di gruppo e nel bene comune; le nebbie astrali devono dissolversi svelando la realtà e la pura luce della mente, deve affluire in tutti gli oscuri recessi della nature inferiore (istruzioni non nuove ma non praticate).

 

    I gruppi sono il germe di un grande esperimento, se avranno successo nel corso dei prossimi 275 anni (1925 — 2200):

 

·         Fisseranno in terra certe energie superiori necessarie all’umanità e ancora inattive.

·         Svilupperanno i sei poteri supernormali.

·         Educheranno i membri dei gruppi a quei rapporti sintetici che caratterizzano la Gerarchia, preparandoli all’iniziazione.

 

    Per un discepolo e per il buon esito del suo lavoro, la meta è un corpo astrale calmo e quiescente, sensibile alle impressioni prove­nienti dall’anima e dal Maestro e capace di riflettere la visione con la massima precisione di disegno. Poche parole bastano frequentemente, per descrivere la situazione della sua natura infe­riore: eccesso di fatica, ribellione emotiva e lucidità mentale.

 

[3][4][5][6][7][8][9][10][11][12][13]

Condividi/Salva/Aggiungi a preferiti