EVOLUZIONE
Carlo Setzu
Seconda Parte di Quattro
Evoluzione ciclica
L’evoluzione dell’azione ciclica è governata da due leggi. Forse è più preciso dire che è governata da una legge principale e da una sussidiaria. Questo porta a due tipi generali di cicli, ed è implicito nella reale natura del Sé e del non-sé, l’aiuto della mente produce ciò che chiamiamo l’ambiente o le circostanze.
La legge generale che produce l’effetto ciclico è quella d’Attrazione e Repulsione, di cui quella sussidiaria è di Periodicità e Rinascita. L’evoluzione ciclica è interamente il risultato dell’attività della materia e della Volontà dello Spirito. È prodotta dall’azione ciclica della materia attiva e dallo spirito che la modella. Ogni forma tiene celata una vita. Ogni vita tende costantemente verso una simile che è latente nelle altre forme, quando lo spirito e la materia risuoneranno la stessa nota, l’evoluzione avrà termine. Quando la nota emessa dalla forma è più forte di quella dello spirito, si ha l’attrazione tra le forme, quando la nota emessa dallo spirito è più forte di quella della materia e della forma, si ha lo spirito che respinge la forma; sono qui i fondamenti del campo di battaglia della vita, con le miriadi di stadi intermedi che possono essere espressi come segue:
- Il periodo in cui domina la nota della forma e quello dell’involuzione.
- Il periodo della repulsione della forma da parte dello Spirito è quello del campo di battaglia nei tre mondi
- Il periodo dell’attrazione tra spirito e spirito, con il conseguente ritiro della forma, è quello del Sentiero.
- Il periodo in cui domina la nota dello Spirito, è quello dei piani superiori dell’evoluzione.
Nell’ambito dell’evoluzione ciclica, questa non può esistere indipendentemente dal concetto di coscienza. Le idee di tempo, spazio e attività possono essere concepite (dal punto di vista del discepolo) solo in rapporto a un’entità cosciente, a un Pensatore.
Il tempo è un ciclo più o meno lungo in cui una vita percorre un corso specifico, durante il quale un dato periodo comincia, continua e finisce, in rapporto alla consapevolezza di un’Entità, ed è riconosciuto come tempo soltanto quando la vita partecipante ha raggiunto un elevato grado di consapevolezza. Il tempo è stato definito come una successione di stati di coscienza.
Nei riguardi degli stati di coscienza la Dottrina Segreta dichiara quanto segue:
- L’universo in realtà è un’enorme aggregato di stati di coscienza. S. D. II. 633; I. 70, 626.
- Spirito e coscienza sono termini sinonimi. S. D. I. 43, 125, 349, 350, 592, 592.
- Ogni atomo dell’universo è dotato di coscienza. S. D. I. 105; II. 709.
- Sei tipi di coscienza incarnati nel Regno della Natura sui cinque piani dell’evoluzione umana. S. D. I. 123; II. 678.
- Il Regno minerale. Attività intelligente. Tutti gli atomi dimostrano la capacità di scegliere, distinguere intelligentemente sotto la Legge d’Attrazione e Repulsione. S. D. I. 295S.
- Il Regno vegetale. Attività intelligente più la sensazione o sentimento embrionale.
- Il Regno animale. Attività intelligente, sensazione, più l’istinto, ossia le mente in embrione. S. D. III. 573, 574. Questi tre includono la coscienza sub – umana.
- La coscienza umana. L’attività intelligente, amore o sentimento perfezionato o realizzazione e volontà o proposito intelligente sono i tre aspetti dell’uomo. S. D. I. 215, 231; II. 552; III. 579. Questa è l’autocoscienza, il punto mediano. S. D. I.297.
- La coscienza spirituale. La realizzazione buddhica. L’unità è consapevole del suo gruppo. L’unità separata s’identifica con il suo Raggio o tipo. S. D. III. 572; I.183,623.
- La coscienza atmica. La coscienza dell’unità del sistema solare settenario. S. D. II.673,741. Questi ultimi due punti includono la super - coscienza.
- Il settimo tipo le abbraccia tutte ed è la coscienza di Dio. S. D. I.300, 301, 183, 221 623; II. 32. Nota, 141, 552. Nota III. 573, 574, 558, 557, 384. Il tempo è stato definito come una successione di stati di coscienza, e perciò può essere studiato dai punti di vista seguenti.
- La coscienza logoica o stati successivi:
a. Di realizzazione divina entro la sfera solare.
b. La coscienza planetaria, o coscienza di un Uomo Celeste, come successione ciclica attraverso lo schema planetario.
c. La coscienza causale, o espansioni successive della consapevolezza intelligente di un essere umano di vita in vita.
d. La coscienza umana , o consapevolezza di un uomo sul piano fisico, e progressivamente sui piani emotivi e mentali.
e. La coscienza animale, vegetale e minerale, che differisce dalla coscienza umana in molti particolari, e soprattutto perché non coordina, non deduce e non ha il senso dell’identità separata. Assomiglia alla coscienza umana perché è capace di risposta ai successivi contatti delle unità comprese nei loro piccoli cicli.
f. La coscienza atomica, che si manifesta con stati successivi di repulsione e di attrazione. In quest’ultima definizione sta la chiave degli altri stati di coscienza.
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