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LA COMPASSIONE SECONDO LA DOTTRINA DEL CUORE

 

Carlo Setzu

 

Parte Seconda di Quattro

 

Per capire l’essenza del futuro (visione) focalizziamoci nel cuore, perché è illimitato ed è frenato solo dall’intolleranza.  La coscienza può essere saturata d’energia positiva come riserva per il futuro, e da offrire a tutti i popoli. Il rapporto con i mondi più elevati si ottiene concretizzando le qualità luminose della misericordia, della compassione, dell’amore e di tutti gli impulsi benevoli che possiamo chiamare “fuoco del cuore” o potente energia del mago bianco.

 

La coscienza non è qualcosa di astratto o sovrannaturale, ma è contattabile tramite il cuore, il contrario di questo è il pensiero nebuloso e le abitudini soffocanti. La cooperazione delle coscienze e la reciproca fortificazione decuplica le energie indispensabili per la vita del cuore; è il lavoro spirituale interiore e le opere per il bene comune che creano una rete di salvezza attorno al pianeta. La coscienza conosce la via e sa di essere unitaria, ciò comporta lavoro d’insieme e fiducia nel Maestro. L’unione della coscienza manifesta un accumulo di energie sottili e realizza, attraverso la via del sacrificio (rendere sacre le cose), il mondo superiore fino alla gloria della Trasfigurazione. Una coscienza chiara permette di sfruttare la potenza nascosta, che dovrebbe essere dosata dal cuore, in modo che il fervore, che potrebbe giocare dei brutti scherzi, non veli o nasconda il desiderio di aiutare il prossimo. Purificare la coscienza, sviluppare la vita del cuore e collaborare con la Gerarchia affina il corpo sottile, manifestando così le qualità per accedere ai mondi superiori, perché solo con la coscienza illuminata del cuore si adempie la Volontà del Padre, passando attraverso l’elevazione degli altri.

 

 Quando non si “vede” e non si “ode” nulla, si deve avere fiducia fino al raggiungimento della massima conoscenza, all’impegno ardente del cuore, alla discriminazione del grande e del piccolo, alla capacità di usare l’energia, al costante desiderio di solitudine (meditazione) , al  coraggio e soprattutto alla  pazienza,  costantemente tesi all’unificazione dei cuori, anche nei più grandi disagi.

 

Il fuoco che arde nel cuore rende immuni da tutte le vibrazioni negative, perché sono neutralizzate dall’amore e dalla compassione. L’opera svolta con abnegazione dai cuori illuminati, per unificare le coscienze della terra con quelle dei mondi superiori, amplia la coscienza di entrambi ed elimina ciò che confonde e divide le forze.  La via del cuore è la qualità magnetica, la creatività, la sintesi; bisogna vedere, udire, comprendere, ricordare col sacro fuoco del cuore.

  

Per scoprire le sottilissime sfumature ed educare bene il cervello si deve purificare il pensiero. L’emanazione di forme - pensiero deve essere continua e costante ed emesse col cuore, il quale a sua volta deve poter captare, scartando ciò che la coscienza non accetta, le idee soggettive e profonde.

 

“Non si muore, ma si cambia”, quindi prepariamoci a conoscere il “linguaggio” del mondo sottile, e a penetrarvi in piena coscienza facendoci condurre dal cuore, che è un principio guida e compie una autentica trasformazione. L’educazione del cuore e della coscienza deve essere adattata con saggezza e pazienza, in modo che nella tensione il cuore non debba soffrirne. La coscienza si forgia nella gioia e nel dolore e il suo esercizio è lo yoga del cuore, che si può perseguire sia nella vita terrena che nel mondo sottile.

 

“Solo la nuova coscienza afferma il futuro”. Solo con il cuore si possono conoscere le cose”. Comunichiamo con tutto ciò che è raffinato e con le persone che non cercano le cose materiali, poiché l’accendersi dei fuochi dipende dalla finezza della coscienza, ed è la via di accesso immediato al regno del cuore! Le leggi del mondo sottile si assimilano col cuore, pertanto per comprenderle ci vogliono sottigliezza e flessibilità di coscienza, ricordando che le misure fisiche non hanno alcuna validità in quel mondo, anche se esistono scadenze cosmiche astrologicamente stabilite

 

La sola pazienza non basta, occorre la lieta pazienza. Le illuminazioni istantanee non sono applicabili, per educare il cuore, ciò che serve è un’opera instancabile. L’amore è lo stimolo per ampliare la coscienza e infiammare il cuore, che diviene invulnerabile se è capace di auto-sacrificio.

 

Un cuore ardente può essere turbato dalle invocazioni che vibrano nello spazio; esso con slancio e compassione vi risponde, perché sa che la sua energia magnetica viene assorbita dal richiedente che cerca sollievo e conforto; ma bisogna anche considerare che la sofferenza porta ad una espansione di coscienza data dall’esperienza per l’evoluzione dell’individuo e che questa sofferenza potrebbe essere emersa per causa karmica. La sofferenza e un senso di pena sono inevitabili quando si affina la coscienza e il corpo sottile, che devono adattarsi al fisico; specialmente quando il mondo sottile diviene la naturale condizione di quello terreno.

 

Il  cuore deve ridestare l’umanità e trasmutare la sua separatività in unione armonica. Il cuore è il sole dell’organismo: cuore e luce sono sinonimi. Quando è necessario esso riscalda e arde all’istante, incitando al coraggio, così la sua irradiazione si oppone alle forze del male. Il cuore è la dimora della Divinità e ha la capacità, col suo magnetismo e le vibrazioni sottili, di unificare i mondi, perché è il fuoco stesso dello spazio. E’ bene usare la fortezza del cuore e la volontà cerebrale, perché non richiede sprechi di energia, ed ha la capacità di inviare il pensiero a distanza senza limiti e senza recare danni a nessuno perché pone l’immagine del ricevente nel cuore. Il potere del cuore è invincibile. Solo mediante il cuore si comprende quanto siano necessarie per il futuro le acquisizioni e la conoscenza diretta.

 

Il  discepolo deve agire “COME SE” fosse un iniziato, ed è così che  scopre che “come un uomo pensa nel suo cuore, tale egli è”, perché il cuore è il custode dei potere dell’immaginazione. La mente isola e rende più complesso il processo evolutivo. Il punto focale del cuore equilibra le energie sottili, trasmuta la sostanza e moltiplica le energie.

 

Il    cuore ha dei presentimenti ed é un fatto fisico, basta poca osservazione per predire un evento, essendo nella sua potenzialità. Cerchiamo di emettere pensieri impersonali e sani nello spazio! Non per noi stessi ma per il mondo, e il cuore ci richiamerà al pensiero universale che rispecchia in semplicità la rinuncia di se stessi. Il   cuore è un ricettacolo di tesori, ma bisogna saperlo ascoltare e accostarsi ad esso con “mani pulite” e con la coscienza unificata; così le manifestazioni di energie sfoceranno in ‘‘miracoli’’.

 

 La radiosità del cuore é capace di unificare i cuori anche a grande distanza. Il primo a discernere è il cuore, perché esso freme, trasale, pensa, afferma e unifica molto prima del giudizio del cervello. Nella battaglia ci mette in guardia, e come una spada ci difende dal male oscuro. Il cuore è un “passat pourtus” per la vita del futuro e per passare i confini dei mondi. Quando inaridisce la compassione e la comprensione del cuore, anche la vita spirituale si spegne. Continua...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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