Etica, vera conoscenza spirituale e sostenibilità
Carlo Setzu
Prima parte di due
Siamo profondamente interconnessi in una comunità globale e perciò dobbiamo riconoscere la necessità di sviluppare, far avanzare e accettare un’etica globale attuabile e sostenibile che possa essere fatta propria da tutte le principali tradizioni.
La soluzione per attraversare indenni questo difficile momento per l’umanità, sta appunto nell’etica che motiva le nostre scelte e determina le nostre azioni. L’etica è stata definita “una disciplina che considera il bene, il male e l’obbligo morale che regolano il processo con il quale cerchiamo di vivere secondo i nostri ideali nel compiere il nostro dovere”.
All’umanità, come organismo unico in questo mondo interdipendente e in fase di cambiamento, serve urgentemente un accordo generale per un’etica mondiale che salvaguardi i diritti di tutti e faccia condividere le responsabilità per proteggere il futuro e per insegnarci reciprocamente a difendere il pianeta con una rinnovata autorità morale.
Il cambiamento più importante che si può attuare è cambiare la visione del mondo, perché quando cambiamo la nostra prospettiva, tutto il resto cambia conseguentemente le nostre priorità, i nostri valori, i nostri giudizi e le nostre attività: vedere con occhi nuovi, capire con menti nuove e indirizzare le energie verso nuovi modi di vivere. Vivere con un’etica disciplinata da parte degli esseri umani, sia come singole persone che come comunità mondiale, è l’unico modo di costruire un ponte tra le incertezze di oggi e un futuro dove l’umanità si troverà in pace con se stessa.
I metodi attuali per gestire gli avvenimenti umani a livello mondiale sono molto carenti, perciò bisogna cercare e applicare i valori fondamentali accettati universalmente, che si trovano in tutte le religioni e filosofie politiche e che devono essere rispettati da tutti: il valore più importante è l’attenzione verso gli altri. La sfida e di vederci come una famiglia e praticare gli stessi valori alla famiglia umana una. Un altro valore essenziale è la scelta oculata delle leadership più illuminate di quanto abbiamo avuto finora. Quando l’illuminazione viene dalla gente – come col movimento per la tutela dell’ambiente, del disarmo nucleare, dei diritti civili, dei diritti delle donne, ecc., questa è leadership del popolo che obbliga i legislatore ad agire. La vera democrazia permette alla gente di aiutare i governanti ufficiali a indirizzarsi nella direzione giusta, sviluppare e accettare i valori di cui parliamo e di applicarli per risolvere i problemi mondiali.
Le nuove generazioni sono arrivate spontaneamente alla consapevolezza che fanno parte di un mondo unico, che ognuno è un proprio vicino. Per loro il concetto del vicinato mondiale non presenta alcun problema. Non sono ossessionati dalle frontiere, dalla sovranità degli stati, dalle bandiere e degli inni nazionali.
Nel vicinato mondiale la diversità è una forza; la varietà delle creature non è un problema da superare e da tollerare; la diversità è un arricchimento; la varietà è un tesoro. Essi sono come un mazzo di fiori, ogni fiore porta qualcosa di speciale a quel mazzo: è l’armonia e la varietà dei colori che crea la riuscita del mazzo.
Bisogna sostituire l’etica del successo e del materialismo con l’etica della responsabilità e dell’altruismo: non far del male al prossimo; amore e compassione per gli altri; riconoscimento della dignità altrui, rispettando i valori e i diritti umani; rispetto reciproco, tolleranza e giustizia; pari opportunità; ascoltare la voce dei giovani e delle minoranze.
L’etica è l’argomento chiave che guiderà il nostro cammino verso la nuova era: in futuro vedremo aumentare sempre più l’attenzione sulle scelte etiche, perciò si sente la necessità di trovare una struttura etica comune per regolare i comportamenti di tutte le tecnologie. I principi dell’etica sono:
Questi principi rappresentano i tre fatti fondamentali di accettazione iniziale di tutti i servitori del mondo. Essi sono innati nella coscienza di tutti gli uomini ed evocano una risposta immediata.
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