ARTE E TEOSOFIA Carlo Setzu
L’arte, nel senso più vasto, è la letteratura, le arti plastiche, la musica, il teatro, il cinema e qualsiasi forma che contenga un’idea. Con la sua potenza rappresentativa tocca e scuote gli esseri umani, suscitando emozioni intense e accendendo la fantasia. Quando l’artista è spiritualmente risvegliato, riesce a rivelare i significati profondi d’ogni apparenza e simbolo e di ogni frammento della rappresentazione cosmica; vera funzione e missione dell’arte è, infatti, rivelare la bellezza nascosta, l’impronta divina in tutte le cose. Questa è la pietra di paragone, la differenza fra piccola arte, pseudo arte del bello esteriore e la grande vera arte.
L’arte ha bisogno dell’immaginazione creativa che dipende dall’uso dell’energia. C’è una distinzione fra energia e forza; essa dipende dall’uso dell’immaginazione. Esiste un rapporto fra l’immaginazione e l’intuizione e fra queste e la manas. Una manifestazione artistica deve essere compiuta con tutta la comprensione cosciente possibile.
L’immaginazione è la facoltà di creare immagini o potere di formare un’immagine mentale. Dapprima la forma - pensiero, poi il desiderio di mettere in pratica ciò che si è immaginato.
Le tecniche artistiche si apprendono, ma artisti si nasce, perché la coscienza conserva tutte le esperienze artistiche delle vite precedenti.
Questo soggetto è d’importanza vitale per l’uomo evoluto odierno, poiché i meccanismi del cuore, della gola e dell’occhio, che fanno parte della struttura interiore che egli deve imparare a usare, devono essere dominati e utilizzati coscientemente prima che un’opera veramente creativa sia possibile. Quando parlo di “opera creativa”, la intendo in senso esoterico e non alludo alla valida opera degli artisti nelle loro molteplici forme d’espressione. Per i veggenti , i loro sforzi sono indice di un’energia interiore, di una coordinazione interiore e di un’attività motivata che condurrà a una vera attività esoterica e al lavoro creativo sui piani più sottili.
Quando il risveglio creativo dell’uomo avanzato trova un’espressione artistica nella letteratura, nella pittura, nella scultura o nella musica, oppure in organizzazioni di gruppo o lavori esecutivi non ne risultano danni, perché l’energia trova un normale sbocco creativo. L’aspirante dovrebbe ricordare questi fattori, poiché si trova confrontato a un problema complesso. Egli entra ciecamente in una situazione che è il risultato di un lungo processo evolutivo, ma di cui non possiede la chiave. Questo è vero specialmente nei primi stadi del percorso sul sentiero.
I pionieri della famiglia umana, scienziati, pensatori e artisti costituiscono il corpo pituitario (vedaso schma n° 4) dell’umanità. Essi esprimono la mente concreta, ma moltissimi mancano della percezione intuitiva e dell’idealismo che li collocherebbe, in senso simbolico, nella ghiandola pineale; essi sono nondimeno brillanti, espressivi e ricercatori.
Esiste una bellezza mistica, raggiunta, come si sa, per mezzo dell’arte. Essa trasmette un senso generico di bellezza, colore e ispirazione, e così riveste e vela le idee; ma esiste anche una bellezza occulta (nascosta); raggiungibile anch’essa con l’arte, che trasmette un senso diverso del bello, del colore e dell’ispirazione, ammantando le forme che rivelano le idee. La bellezza mistica vela d’ideale e la bellezza occulta la rivela. Qui sta il segreto della vera creatività. Meditiamo sulla distinzione fra ispirazione mistica e rivelazione occulta e sulla loro sintesi in ogni grande opera.
Nel campo delle arti l’attività creativa si fa possibile quando il primo aspetto (Volontà) dell’energia dell’uomo può funzionare e il Sé superiore (manifestando il suo terzo e più basso aspetto - ossia intelligenza) può iniziare la sua opera. Il lavoro creativo può avanzare quando due dei "petali della conoscienza” del loto egoico siano risvegliati. L’uomo allora può produrre, con l’uso della conoscenza e dell’energia creativa, qualcosa sul piano fisico che esprime la creatività del Sé superiore. Quando siano sviluppati anche due dei “petali dell’amore”, appare il genio. È il Sé che crea con l’azione diretta della mente inferiore, provocando l’apparire di quel mondo di simboli che riempiono le nostre vite d’interesse, di concetti, di idee, di bellezza, tramite la parola scritta o pronunciata e le arti creative.
La gloria del conseguimento scientifico e la magnifica evidenza dell’arte creativa, sia moderna sia antica, non permettono di mettere in dubbio la divinità dell’uomo. Si porrà sempre maggiormente l’accento sul Piano divino che si sviluppa, e gli uomini saranno portati a riconoscerlo con lo studio della famiglia umana, con un’attenta considerazione dei processi storici, e con l’analisi comparativa delle civiltà e delle culture antiche e moderne. Il filo del Proposito sarà osservato e seguito attraverso i secoli, integrando non solo la storia completa della rivelazione delle qualità divine tramite l’umanità, ma integrandovi tutte le filosofie del mondo e il tema centrale di tutta l’arte creativa, il simbolismo dell’architettura e le conclusioni della scienza.
Quando saranno trascorsi altri due cicli e mezzo, il risultato, nei confronti delle unità umane in incarnazione, sarà triplice:
1. La stimolazione sessuale come è attualmente intesa tenderà a manifestarsi con la creazione, non tanto sul piano fisico, quanto sul piano astrale e mentale, mediante le creazioni dell’arte, della bellezza e con il lavoro oggettivo degli scienziati.
2. I crimini che si vedono attualmente, basati in gran parte sull’emozione sessuale, saranno una cosa del passato, e la licenziosità, le orge e gli orrori del piano fisico saranno ridotti del settantacinque per cento.
3. L’azione reciproca tra i tre piani fisici densi sarà perfetta, e l’uomo passerà liberamente dall’uno all’altro.
Anche la meccanica diventa arte, infatti, la nostra abilità di costruttori sta nella vitalità e ciò che garantisce all’uomo la felicità è la bellezza. L’arte è lo stimolo migliore per rigenerare lo spirito, essa è immortale e senza limiti. Dobbiamo distinguere fra scienza e conoscenza proprio perché questa è arte, mentre quella è metodo. Perciò il Fuoco è l’elemento che intensifica l’arte e l’azione creativa dello spirito. Le prodigiose perle dell’arte possono veramente elevare e trasmutare lo spirito all’istante. Così l’uomo avanzato percepisce la grande bellezza del Cosmo senza bisogna di metodi strettamente scientifici. Le perle dell’arte esaltano l’umanità e i fuochi creativi dello spirito le rivelano una migliore comprensione della bellezza.
Nell’attuale “Epoca del “Fuoco”, allorché luce e tenebre si danno battaglia, la bandiera della Pace diviene il simbolo fondamentale del nuovo ordinamento umano; e sotto quell’insegna si uniranno Bellezza, Sapienza, Arte e tutti i popoli. In tutta la storia umana si rintracciano prove convincenti che la bellezza ebbe funzione protettiva. Le limitazioni imposte alla creatività sono segno di declino per l’umanità, mentre ogni qualvolta il potere creativo rinacque portò a nuove conquiste. Non si può pensare alla Fratellanza senza bellezza.
Non si può apprezzare e assimilare la bellezza senza il tempestivo raffinamento del cuore. Se il mondo fisico è così ricco (e più ancora quello sottile) è indispensabile capire la bellezza; ed è solo l’acuta osservazione che la rivela; è errato credere che i metodi transitori dell’arte formino la sola base di valutazione. In realtà, la capacità di osservare, che alimenta il terzo occhio dell’intuizione, è il saldo sostegno di una creatività valida, anche nel mondo sottile. Solo il pensiero, purificato dall’arte e privo di servilismo, e il cuore come organo indipendente possono far sbocciare la coscienza, liberare da ogni forma di schiavitù, e raggiungere il successo.
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