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LA RESPONSABILITÁ DI GRUPPO 
Carlo setzu

  

       L'integrazione, la fusione e la comprensione del gruppo facilitano la creazione del Sentiero del ritorno mediante la fiducia reciproca dei membri, l'atteggiamento inclusivo e la capacità di operare all'unisono nel lavoro di esteriorizzare il piano per l'umanità. 

       L'anima amorevole del gruppo o punto di fuoco vivente deve essere trasferito nell'Ashram interiore, per stabilire un punto di tensione, affinché il fuoco del cuore del gruppo divenga più vitale. 

       Il Maestro ci dice che: “L'amore di gruppo, fondato sull'aspetto egoico della volontà, al quale assegniamo il nome di "amore sacrificale", porta fondamentalmente a una leale e inalterabile fedeltà che sottostà alla superficie della vita esteriore". Raggi e Iniziazioni, pag. 32. 

       E' l'amore dell'anima che permette l'afflusso della Vita nel Cuore del Gioiello, senza quest'amore non è possibile trasferire la vita del gruppo sui livelli superiori di coscienza; questo ci fa capire che l'aspetto Vita deve interessare maggiormente il gruppo. 

       La personalitài del gruppo infusa d'anima prende vitalità dall'afflusso d'intuizione e volontà che emanano dalla Triade spirituale, servendo così nel quinto Regno(delle anime). E' la vita del gruppo che costruisce il "Ponte Arcobaleno", senza la quale non sarebbe possibile collaborare con i piani della "Società di Menti illuminate e organizzate”, la Gerarchia 

       I rapporti di gruppo si basano sull'amore profondo o ragione pura persistente e immutabile e sulla distruzione dei legami che legano le personalità dei suoi membri; sull'attività dell'anima, sulla comune consacrazione al Maestro dell'ashram e sul servizio reso congiuntamente all'umanità. 

       La volontà di gruppo può essere espressa nell'ambito della Legge della continuità occulta, sempre che il gruppo operi con intelligenza e amore, come se fosse una gerarchia in miniatura. "La Gerarchia esiste nei suoi diversi gradi al fine di consentire un'ampia scala di relazioni efficienti". 

       L'umanità avanza in gruppo e si approssima alla periferia del grande Ashram, lo notiamo dalla crescita dello spirito d'internazionalismo, l'inclusività dell'atteggiamento scientifico e la diffusione del movimento umanitario per il benessere mondiale. Ciò ci incoraggia e ci carica d'energie per proseguire con tenacia e perseguire gli scopi gerarchici. 

       "I nuovi rapporti che un gruppo deve riconoscere sono soggettivi e comprendono il riconoscimento di chi deve essere servito; implica l'espansione della coscienza individuale in una crescente cansapevolezza di gruppo; conducono a una sollecita risposta alla qualità gerarchica e all'attrazione magnetica dell'Ashram". Raggi e Iniziazioni pag. 668. 

       La prova evidente che un gruppo sta diventando più sensibile all'impressione spirituale si evince dai seguenti fattori:  

  • Dalla mancanza di separatività, i suoi membri pensano sempre a tutti gli ashram come un’unità.
  • Dal giusto orientamento, un vero senso dei valori è la mancanza di dispersione.
  • Dalla concentrazione nel vivere al centro della coscienza, servire totalmente con forte consacrazione, entusiasmo, dinamismo e distacco dall'aspetto forma della vita.
  • Dall'obbedienza occulta alla propria anima e per conseguenza al Maestro che porta il gruppo al "diritto d'accesso".

       La continuità dell'impressione mentale in meditazione e il collegamento con il servizio quotidiano devono essere registrati a tempo debito dal cervello fisico. L'agente d'impressione è la Triade spirituale e la qualità dell'impressione è la Volontà o Proposito divino, usato come volontà-di-bene dai membri del gruppo, che creano una linea di luce con l'umanità e trasmettono l'energia di volontà-di-bene. 

       Il gruppo diventa sensibile all'impressione superiore e all'ispirazione interiore, quando pensa in termini di sintesi di gruppo, vivendo simultaneamente la vita verticale dello Spirito e quella orizzontale di relazione. 

       Lo sviluppo della sensibilità alle impressioni ancora più elevate, il gruppo lo ottiene alla fine di ogni stadio del processo iniziatico di gruppo, ed è l'unico modo con cui la distinzione e la meta divengono evidenti entro i livelli eterici cosmici (i nostri piani: buddhico, atmico, monadico e logoico). 

       Ognuno deve sforzarsi di raggiungere il punto di sviluppo spirituale più elevato possibile, fondere gli eventi interiori ed esteriori, ottenere una reale espressione della vita dell'Ashram e della Gerarchia, diminuire sempre più la vita individuale, aumentare la sensibilità e la consapevolezza di gruppo; tutto ciò con l'amore impersonale

       La sensibilità, la capacità creativa, la vibrazione unanime che agisce su organismi responsivi è la prerogativa del quarto grado del discepolo, che reagisce all'influenza di Shamballa mediante lo sviluppo della Volontà e il conseguimento dello stato di "Unità Isolata". 

       Il Fuoco è il nome che diamo al sacrificio di sé; questo elemento, che si manifesta ovunque e che tutto collega, consente di realizzare energie più sottili sia planetarie sia cosmiche. 

       Il Fuoco dell'amore quando si accende in modo naturale, è benefico, magnetico, e in rapporto con il cuore. Esso arde più intensamente quando siamo impersonali ed evitiamo ogni piccolo contrasto con il nostro prossimo. 

       Le seguenti qualità accendono i fuochi dello Spirito: 

L'insoddisfazione ci sprona verso la gioia del lavoro compiuto.

La sollecitudine è l'anima del servizio

La responsabilità è una caratteristica distintiva dell'uomo.

La premura fa sprizzare faville luminose dal cuore.

Il sorriso e la gioia si accompagnano alla divinità.

Il moto continuo è il motore per percorrere il sentiero.

Il giusto equipaggiamento usato in ogni circostanza porta alla meta. 

       Qualsiasi fuoco vivente è sempre risanatore; solo la coscienza illuminata dal fuoco ripristinerà il sentiero del conseguimento. La varia gradazione del fuoco non è percepita dall'occhio umano, comunque sia, chi non riesce ad assimilarlo col cuore, lo pensi almeno con il cervello, in attesa che si apra il fioreio del loto

       Il Fuoco nella sua manifestazione, produce un fremito, una vibrazione, una sensazione speciale nel cuore, perciò è possibile comunicare con la sua "presenza". Gli esseri umani sono soprattutto esseri di fuoco che se accostati con pensieri armonici è possibile percepirne il ritmo dell'Energia Suprema. 

       La capacità di osservare il Fuoco (che alimenta l'intuizione) ci fa "vedere" la sua maestosità e bellezza. Ecco le qualità che acquistiamo quando lo realizziamo:

·         La giustizia quando affermiamo la coscienza diretta .

·         La verità che ci fa percepire e scoprire dov'è il vero, nonostante le false indicazioni della personalità.

·         Il coraggio che, quando risplende dei fuochi del cuore, è un baluardo inespugnabile.

·         La pazienza, la compassione e l'amicizia che si esaltano a contatto con la luce del fuoco.

·         L'equilibrio, lo yoga del fuoco non é né vecchio né nuovo, è perpetuo e ognipresente.

·         L'entusiasmo, che quando manca non accende i fuochi del cuore. 

Il fuoco di cui parliamo non brucia ma consuma certi centri se sono esposti ad attacchi improvvisi senza previa preparazione. Solo per un fine superiore l'energia del cuore (sacrificio ardente) si sintonizza col fuoco magnetico perché "il fuoco si accorda con il fuoco". 

Il pericolo per un gruppo può provenire dagli stessi membri se essi sono indifferenti, spossati, indolenti e apatici, ma che sono accettati per bontà o per ignoranza; essi sono, anche se inconsciamente, traditori della causa spirituale, perché la qualità del Fuoco è proprio l'opposto di questi aspiranti

La tensione ignea dona acutezza, vivezza intensa e costante freschezza di cuore come seconda natura; senza la tensione che scompare davanti all'abitudine e alla monotonia quotidiana, non si apre la porta dell'eternità e quindi non si afferma il Fuoco. 

Agni è la base dell'esistenza e si manifesta come luce; capirne le qualità, le analogie e le vibrazioni conduce in alto loco. E' bene percepire la causa di ciascun pensiero e il movente di ogni espressione; ciò si ottiene con l'accensione dei centri, un cuore ardente e con l'occhio dell'intuizione col quale si accede alla conoscenza diretta o ragione pura

Ognuno porta con sé il Tesoro cosmico immutabile e unico; a noi ora interessano le qualità del cuore, che unificano tutte le strutture ed è utilizzabile in qualsiasi settore della vita. Esse non hanno nulla di misterioso, basta solo comprenderne l'uso. Il fuoco del cuore e lo spirito d'amore, massime espressioni della coscienza, hanno la forza di farci accedere ai mondi superiori. 

Non dimentichiamoci che "il Fuoco consuma" il corpo sottile; perciò evochiamolo solo secondo la legge fondamentale che non tollera trasgressioni. 

L'amore ardente per la Gerarchia moltiplica le forze, ci riveste della gioia dell'ascesa e ci fa entrare nel Mondo radioso del Fuoco; esso è la Luce della salvezza.     

 

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