LA CREAZIONE DI UNA FORMA-PENSIERO O LA GERMINAZIONE DEL SEME DI UN’IDEA CHE PIÙ TARDI SARÁ DIMOSTRATA OGGETTIVAMENTE.
Carlo Setzu
L’Akasha indica la sostanza fondamentale dell’universo, la cui caratteristica principale è il Suono, perciò siamo delle strutture d’interferenza nell’assoluto. Ogni parola che pronunciamo ha un suo potere e persino il nostro corpo fisico produce un suono. I nostri pensieri fanno rumore. Le nostre emozioni hanno il loro particolare battito o ritmo. Dobbiamo quindi essere consapevoli delle applicazioni pratiche di tutto questo.
La mente, gli obiettivi e le intenzioni umane cambiano molto il substrato in cui operano le nostre leggi fisiche, da questo si evince che fondamentalmente è l’intelligenza che viene prima da tutto. Neils Bohr dichiara che: “La teoria quantica ci dà una descrizione impressionante del fatto fondamentale che siamo in grado di capire completamente una relazione, sebbene possiamo solo parlare con immagini e parole, e quindi non parliamo mai di un processo che sta di fuori di noi stessi, benché utilizziamo il termine “esteriorizzazione”. Perciò non possiamo più dissociarci da qualsiasi cosa nell’universo; noi siamo l’universo e quel circuito che è messo in azione autonomamente risiede in noi affinché possiamo dargli una direzione cosciente. È un “problema di risonanza”, ed è proprio la relazione tra manas e buddhi che porta la realtà del nostro essere in risonanza con l’universo.
Tutte le attività sono il risultato di forme pensiero costruite coscientemente o inconsciamente, auto iniziate o effetto del pensiero altrui, e di quelle emanate dal gruppo o dalla collettività. Tutti gli uomini sono influenzati sia da quelle create da essi stessi o dalle menti altrui.
Tutte le forme pensiero emanano da una mente, sono costruite con lo scopo di eseguire qualche lavoro attivo, si manifestano secondo regole e leggi determinate, hanno un fine preciso e mirano a un risultato previsto.
Ognuno di noi deve domandarsi:
- In quale tipo di materia io formulo abitualmente i miei pensieri?
- Qual è la qualità psichica delle mie forme pensiero?
- Per quale scopo specifico uso la materia mentale?
- Opero con la materia mentale coscientemente o inconsciamente?
- Vitalizzo le mie forme pensiero con entità di grado elevato o inferiore?
- Studio le leggi della costruzione?
- Mi rendo conto del potere della volontà di visualizzare?
- Distruggo con un atto cosciente della volontà le forme pensiero quando hanno raggiunto lo scopo?
- Produco delle forme che servono al bene del Gruppo? “Trattato del Fuoco Cosmico”.
La domanda è, che cosa posso fare io per sostenere e guidare il cambiamento in atto? Il senso comune richiede a chi vive in un mondo complesso di decidere se adattarsi o no alle circostanze date, o se cercare invece di cambiarle. Dobbiamo occuparci delle questioni essenziali, capire che i problemi globali non ci sono estranei. Sono i nostri problemi. Siamo tutti toccati da loro non meno che dalle cose ordinarie, d’ogni giorno, perciò dobbiamo fare qualcosa d’efficace per risolverli. Non dobbiamo aspettare che la crisi della società raggiungerà il livello di pericolo. Dobbiamo agire, se ognuno di noi fa la sua parte, insieme è possibile ottenere il necessario. Noi dal basso possiamo avere un impatto su chi decide la politica e il destino della società, e motivarli affinché attuino i cambiamenti necessari, che hanno condotto sulla strada della sopravivenza, della pace, dello sviluppo sano per la gente, per la natura e di una migliore qualità di vita per tutti.
Una dichiarazione firmata da 1670 scienziati provenienti da settanta paesi ha sostenuto la seguente tesi: “Se vogliamo fare in modo che la nostra casa globale non sia mutilata in modo irreparabile, è necessario un grande cambiamento nella nostra amministrazione della Terra e della vita su di essa”. Gli scienziati, tra i quali 102 premi Nobel, hanno concluso che un’etica globale deve motivare un grande movimento per convincere i leader, governi riluttanti e popoli dubbiosi a fare i cambiamenti necessari. Un’etica globale o planetaria non è partigiana, al servizio di un paese o di una sola cultura: il principio fondamentale è trattare gli altri come ti aspetti che gli altri trattino te.
Viviamo in un universo inesorabilmente interconnesso, in cui ogni singola cosa è collegata all’altra; è come un arazzo finemente intrecciato che costituisce il nostro mondo, le nostre vite, speranze e sogni. Elevandoci a una visione d’insieme si sfugge a quelle limitazioni troppo ristrette e a quella realtà frammentata che per almeno tre secoli hanno avvolto nella nebbia il mondo moderno, senza dimenticare che lo stato di coscienza umana è alla base di tutto.
Noi abbiamo capito che ciò che pensiamo e il modo in cui viviamo, plasma il nostro presente e decide il nostro futuro. L’alternativa a un mondo di miseria, di conflitto e di violenza a un mondo sostenibile ed equo che ispiri pace nei cuori delle persone, precondizione fondamentale per una pace duratura sulla Terra, e ciò che dobbiamo costruire in gruppo.
Osservare la situazione e focalizzarsi esclusivamente su interventi esterni, non basta. Tutto ciò deve essere combinato con il lavoro interiore. È necessario integrare qualsiasi cosa noi facciamo nel mondo, con l’auto-esplorazione interiore, e connettersi a un aspetto più elevato di noi stessi e attingere alla saggezza e alle risorse spirituali a nostra disposizione, tramite una grande forma pensiero di gruppo, da lanciare nell’eterico del pianeta. Ci dovrà essere una profonda spiritualità e permeare la vita quotidiana, rafforzata dalla meditazione individuale e collettiva.
Tutti noi stiamo mettendo insieme i pezzi che ci consentono di dare più significato alle vite umane per renderle più felici ed eticamente sane. Ogni singolo “piccolo” servizio conta, perché potrebbero costituire il pezzo mancante che, facendo da anello di congiunzione, conducono a una svolta della vita umana a un suo risveglio spirituale.
Tutte le cose terrene e umane devono essere viste nella loro globalità e interdipendenza, quando sono considerate a lungo termine. Tutti i governi dovrebbero creare un Ministero del futuro per pensare e raffigurarlo mentalmente a lungo termine e che dovrebbe diventare un elemento importante di un giusto governo della Terra.
La nostra futura pace, giustizia, felicità e armonia su questo pianeta dipenderanno, nel 21° secolo e nel terzo millennio, oltre che da un corretto governo della Terra, da quello divino o cosmico, intendendo con ciò che dobbiamo ricercare e applicare le leggi naturali, evolutive, divine, universali e cosmiche che devono governare il nostro viaggio su questo particolare pianeta nel vasto universo. Dopo il governo globale, scopriremo quello secondo le leggi di natura, e quindi scopriremo che esse sono leggi solari e cosmiche dell’universo. Siamo sulla soglia di una straordinaria, stupefacente nuova era del nostro progresso umano e dell’evoluzione del pianeta Terra, se non ci afferriamo a credenze, valori istituzionali e leggi obsoleti. Verrà il tempo in cui l’umanità sarà perduta in così tanti dettagli e scoperte che dovranno di nuovo acquisire una visione totale e globale del reale. Quell’epoca olistica è giunta.
Nella germinazione dell’idea si deve considerare anche l’aspetto volontà o proposito, portando in primo piano l’aspetto logoico o “volontà d’esistere”; il quale sintetizza sia il secondo, quello dell’Ego o la comprensione della dualità essenziale, sia il terzo, quello della sostanza intelligente, mediante il quale la coscienza cerca espressione. Il primo aspetto includono entrambi e li sintetizza.
Questo immenso pensiero-seme che si sta creando deve conoscere ciò che più tardi diverrà una realtà mondiale. Per cominciare bisogna raggiungere la pace nei cuori della gente, perché è una precondizione per raggiungere la pace nel mondo, ma quella interiore dipende in buona parte dalla creazione di condizioni più eque in quel villaggio globale al quale tutti apparteniamo.
La nostra grande forma pensiero di gruppo deve essere costruita coscientemente, affinché sia vitale e possa influenzare uomini e donne di buona volontà. Quanto più grande è il progresso compiuto lungo il sentiero dell’accostamento ai misteri, tanto maggiore attenzione deve fare il discepolo nel costruire la forma pensiero di gruppo.
Certe forze cosmiche sono al lavoro, e il pieno effetto delle loro energie sarà ben presto evidente. Di questa forza in arrivo approfitterà la Gerarchia per portare avanti i piani planetari. Questo sarà sentito anche negli altri regni di natura oltre che in quello umano. I Granei Essereri, che conoscono il momento e l’ora, produrranno nella nostra razze-radice l’energia che occorre per la realizzazione del piano divino. Ricordiamoci che, esotericamente parlando, il Piano e stato di coscienza sono sinonimi, ossia la capacità di lavorare su tutti i livelli di coscienza implicati e allineandosi, quali lavoratori gerarchici entro un Ashram, familiarizzandosi con nuove e nascenti condizioni spirituali, allargando l’orizzonte, stabilizzandosi sul sentiero e vivendo sul piano fisico la vita di un essere umano intelligente nel mondo.
La comprensione della natura dell’uomo produrrà cambiamenti nel pensiero umano: primo, una comprensione più esatta del corpo fisico, del suo trattamento e della sua protezione, producendo così un più giusto apprezzamento delle leggi della salute.
Secondo, l’intero mondo sociale del pensiero si applicherà a comprendere la natura emotiva dell’umanità, i rapporti di gruppo implicati e l’interazione tra individui e tra gruppi.
La responsabilità dell’individuo verso la comunità in cui si trova sarà resa evidente dal significato esoterico della cittadinanza, che sarà fondato sulle relazioni egoiche di gruppo, sulla Legge della Rinascita e sul vero significato della Legge del Karma. Saranno insegnati anche la responsabilità nazionale e il posto della comunità nella nazione e nel comitato delle nazioni, senza tralasciare la responsabilità verso il regno animale, vegetale e minerale.
Il discepolo deve concentrarsi sull’azione dei nuovi gruppi di discepoli, poiché sono gruppi-seme in cui si esprimono le tecniche dell’epoca nuova.
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