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EDUCAZIONE, SAPERE E
ILLUMINAZIONE
Carlo Setzu
 

     L’educazione è un processo di formazione che mira a sviluppare nel ragazzo la reazione istintiva, intellettuale, intuitiva e in seguito psicologica che gli permetteranno di inserirsi nell’am­biente e adattarsi, in maniera ottimale, alle condizioni esistenti. Con ciò egli diverrà un buon genitore per la prole e un cittadino utile alla società, perché saprà usare le giuste relazioni e assu­mersi le sue responsabilità e per conseguenza saprà applicare la conoscenza che gli permetterà di vivere in maniera sana, comprensiva e intelligente. Più in là ancora imparerà a pensare in termini di gruppo, di rapporti mondiali e alla comprensione del mondo, dell’umanità tutta e dell’universo. 

Il sapere è tutto ciò che si memorizza dietro all’insegnamento degli specialisti nei vari rami della conoscenza, usando la discri­minazione, la selezione, la valutazione e l’esperimento; ciò com­porta l’uso della mente razionale dotata di senso critico. 

La sapienza sì ottiene per mezzo della facoltà conoscitiva di certi aspetti della verità emananti dal mondo delle idee e della natura di quelle energie che causano tutto ciò che si vede e si conosce e adattate alle esigenze del tempo. Senza il sapere però, non è possibile rendere oggettive le suddette energie. Le idee, una volta riconosciute come avvenimenti, possono essere investigate per imparare a riconoscerne i significati i quali ne indicano le qualità. 

La comprensione ci permette di accedere al sapere; l’intelligenza unita all’intuizionee di acquisire la sapienza. Il piano delle idee convoglia illuminazione alla mente inferiore quando è in rapporto con quel piano. 

Quando si educa l’umanità alla conoscenza e a trasmutare questa in saggezza mediante la comprensione, si ottiene l’illuminazione che è lo scopo principale dell’educazione. 

Le energie che arrivano e partono, caratterizzate dal potere e dall’amore, illuminano l’individuo e l’umanità nel suo insieme, tramite la Gerarchia composta d’individui. In particolare ciò che è illuminato nel singolo è la personalità. Essa si manifesta nella vita di tutti i giorni, illuminando a sua volta ogni atto, parola e pensiero. “La capacità di essere educato, di essere illuminato, appartiene a ogni individuo”. 

L'illuminazione si “scopre” con il prodigio dell’amore, dell’intuizione e del servizio congiunto di gruppo. L’illuminazione personale non deve prendere eccessiva importanza, anche se inevitabile, ciò che importa è procedere in gruppo, lungo la via del servizio, verso la luce e la pace del mondo, cioè versando la luce dell’intuizione e della conoscenza sul prossimo ordine mondiale e sul futuro. 

La capacità di concentrare ed elevare la mente, di entrare in contatto con l’anima e di evocare l’intuizione, permette all’Ashram di esercitare il potere mentale. Questa triplice combinazione produce un pensiero efficiente, produttivo, impersonale e motivato dall’amore. Per sopperire alle esigenze del mondo bisogna sviluppare delle doti psichiche o capacità animiche o poteri superiori in questi termini: 

·         Capacità di rispondere intuitivamente alle idee.

·         Sensibilità ai suggerimenti del Maestro.

·         Risposta amorevole e immediata alle necessità reali.

·         Esatta percezione mentale, libertà dalle illusioni e dalle nebbie astrali, illuminazione del cervello tramite un’osservazione accurata della realtà a livello egoico.

·         Comprensione delle qualità delle energie e uso corretto delle forze.

·         Interpretazione dei periodi favorevoli all’azione, ottenibile con la pratica dell’attesa paziente e l’eliminazione della fretta.

Si deve reagire all’illuminazione dell’anima, divenendo un canale per l’afflusso di luce che inondi la personalità per beneficiare l’ambiente. Ciò comporta: 

·         La conoscenza del significato della luce e come essa illumina la vita.

·         Il fattore che la produce.

  • L’effetto sulla mente nella vita quotidiana.

I risultati che si vogliono ottenere nell’ambiente come Portatore di Luce e come entrare in contatti con gli altri Portatori di Luce.

L’attività meditativa, riflessiva e contemplativa dell’umanità, sotto la guida del Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo o agenti spirituali, che lavorano sotto l’impressione gerarchica, crea l’illuminazione mentale, sorgente d’ispirazione

Le energie che animano la personalità dovranno fondersi e trasmutarsi nelle energie della mente spirituale, della natura intuitiva e della vitalità divina (Atma/Buddhi/Manas). 

L’illuminazione della mente da parte dell’anima, svela il Piano, cioè il riconoscimento, nella mente, del piano concernente il periodo in cui si vive, e la parte che c'è riservata, che deve essere accettata con responsabilità. 

Uno dei compiti del gruppo è di riversare illuminazione o luce, per distruggere le antiche forme - pensiero di maya, annebbiamento e illusione, mettendo in comunicazione il piano dell’illuminazione e della ragione pura con il piano astrale e dell’illusione. 

La qualità della visione interiore è di produrre, dal lato vita, illuminazione, che fa dell’uomo un portatore di luce e un giorno farà dell’umanità una stazione di luce in terra. L’umanità sarà un centro di forza, un avamposto della Coscienza divina, un’espressione della psiche divina che manifesterà luce, energia e magnetismo; nell’uomo queste qualità si manifesteranno con illuminazione e saggezza. 

L’illuminazione agisce tramite l’anima attraverso il centro della testa, il quale inonda di luce o energia tutti i centri, consentendo all’uomo di collegarsi in coscienza con le parti corrispondenti del Tutto divino. 

Oltre lo stadio dell’illuminazione, sta la divina Visione interiore che accosta l’uomo al cuore e alla mente di Dio. Un aspetto dell’opera della Gerarchia è di attivare e sviluppare nelle anime la qualità di questa visione. 

Possiamo chiamare illuminazione anche il frutto dell’immaginazione creativa: “Un lampo di luce che sfolgora nella mente che aspira; un senso di splendore senza veli; un’improvvisa realizzazione di bellezza, saggezza e gloria inesprimibili ecc.”. Per realizzare questo potere a volontà occorre: 

1.      Sopportare la rivelazione di ciò che si rivela.

2.      La capacità di persistere su questo livello.

3.      Focalizzare l’immaginazione sulla parte della rivelazione che la coscienza del cervello può trasmettere all’area illuminata della conoscenza esteriore. 

Dopo il “Tocco di Accettazione” dove l’anima accetta la richiesta della personalità, c’è il “Tocco di Illuminazione” che si compie tramite la mente, dove l’anima e la personalità si fondono insieme. 

Un ostacolo all’illuminazione, ispirazione e iniziazione, è il Guardiano della Soglia (la somma delle forze della natura inferiore espresse dalla personalità) che fronteggia l’Angelo della presenza e al quale deve subordinarsi. 

L’illuminazione appare dal riconoscimento intuitivo della realtà che rivela l’Unità essenziale e che annulla l’apparente separazione esterna.

 

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