LA RISERVA D’ENERGIA Carlo Setzu
“La formazione di triangoli di luce e buona volontà riguarda la riserva d’energia sul lato interiore ed eterico della vita, che consentirà al lavoro exoterico degli uomini e delle donne di buona volontà di progredire”.
Introduzione.
In un periodo di transizione globale come quello odierno, i Triangoli offrono un mezzo eccellente per stabilizzare, unificare e chiarire l’umana coscienza. Questo indica l’attuale potenziale d’influenzare la coscienza pubblica. La costante irradiazione di luce e amore, canalizzati attraverso la rete eterica che sottosta alla coscienza umana, non è basata su una speranza sentimentale, ma sull’invocazione della luce e dell’amore divino.
Obiettivo del piano è la creazione di una sintesi soggettiva, e la pace che l’umanità desidera deve essere giusta e universale, basata sullo stabilimento di rette relazioni umane. Ciò inizia con la trasformazione della mente e del cuore dell’uomo. Le energie irradiate, attraverso la rete dei Triangoli, sono impersonali e universali, in modo che nessuna coscienza sensibile è trascurata.
La crescente consapevolezza, che ogni essere umano non è un’unità indipendente, bensì è situata nell’ambito di una rete interconnessa e sovrapposta di relazioni di famiglia, comunità, nazione e, soprattutto, di legami animici, trasformerà il mondo.
Reti coordinate di gruppi di servizio vanno sempre più incontro alle necessità su tutti i livelli. Questi sono gruppi, come le unità di servizio, che sono sensibili alle nuove idee spirituali che ora cercano d’emergere, e che possono aiutare questo processo per mezzo della loro meditazione e portata educativa.
La rete dei Triangoli opera come un tipo d’antenna spirituale che coglie segnali da fonti superiori e li trasmette nella coscienza umana. Ogni idea che è radiante di luce e magnetizzata dalla buona volontà sarà automaticamente attratta dalla rete. Ciò che dobbiamo cercare di mantenere al più alto livello della nostra mente e nel nostro cuore, sono le proprietà semplici e tuttavia cruciali della rete, luce e buona volontà. Intensificando il nostro scopo di servire l’intera umanità e approfondendo il nostro amore per tutte le genti ovunque, noi rafforziamo in maniera co-creativa la rete, rendendola uno strumento sempre più valido per la costruzione di un mondo migliore su ogni livello, dal regno del pensiero a quello dell’azione.
Energia
Fra tutte le energie creative, il pensiero è supremo, quando la cooperazione generale sarà stabilita, l’energia del pensiero unirà tutti gli strati dell’esistenza. L’impegno umano, però, corrisponde poco alle proprietà dell’energia e certe sue qualità non lasciano traccia nella loro coscienza. L’umanità reagisce con prontezza all’energia delle azioni fisiche, ma raramente afferra quelle espresse dal lato interiore ed eterico, e perciò è necessario formare dei triangoli di luce e buona volontà affinché questo accada.
Ciò che è degno d’attenzione è che l’energia può agire, per sua stessa forza, a grande distanza e la sua durata dipende dalla quantità; essa può essere inviata di proposito, ma anche con proiezioni sub consce, se avviata in una direzione consueta, o al contrario si può sostenere la trasmissione con la propria coscienza.
Lo spazio eterico è una sostanza vivente, e sempre in movimento. La tensione dell’energia non viene dalla mente, e non cresce per comando dall’esterno, ma dall’interno, ma solo una coscienza libera sa fare del servizio una festa dello spirito. Alla ricerca dello Yoga del Fuoco, gli uomini devono intendere il servizio come esca per accenderlo. Uno scambio reciproco alimenta il fuoco, e per i suoi canali sale sino al lato interiore della vita. L’Agni Yoga è ben applicabile alla vita, perché questa si basa su mutui rapporti d’energie.
“L’imperil”, la paura, il dubbio e la pietà di sé distruggono l’energia, il flusso è alimentato invece da quelle tensioni che esistono nell’abnegazione e nel conseguimento, che rendono testimonianza al riconoscimento dell’energia del Principio vitale che è misurabile e concepibile e che le rafforzano fortemente.
I gradi dell’energia si distinguono per la qualità, non per la forza; di certo la qualità d’energia più indispensabile all’evoluzione è quella dei mediatori, poiché sono sensibili e preservano sempre la sintesi dell’insegnamento, perché distillata da esperienze millenarie e li protegge dagli influssi delle tenebre. Quanto più ampiamente è rappresentata l’energia fondamentale, tanto più positiva è la conseguenza. Non occorre spendere molta forza di volontà, poiché ha vicina una sorgente inesauribile d’energia che ci serve se è riconosciuta. Dove cresce meglio l’energia? Certo la dove si tende con forza al futuro e non discute neppure di ricompense, perché il servizio è già una ricompensa di per sé, e se ci fosse, un premio eventuale gli servirà solo come strumento per il lavoro, allora i fuochi dei segnali sono accesi e l’energia sale. L’offerta del proprio spirito a beneficio del genere umano contiene in sé sia il sacrificio sia il guadagno.
La più positiva, sottile e ascendente dell’energia sono la vera figlia del fuoco! Non per nulla la Gerarchia, la chiama ardente. Ogni estasi al cospetto della bellezza, ammirazione della natura ed entusiasmo sono il modo più rapido per accumulare una riserva d’energia, quindi impariamo ad abbracciare questa gioia di luce, a gioire di ogni foglia che si desta alla vita, a rispondere al richiamo della gioia, imparando così ad accumulare energia, poiché, con che altro ci legheremo ai mondi lontani? Quando le parole divengono azioni, l’energia superiore può essere manifestata nella vita.
Energie sottili.
Dagli strati grossolani della materia è tempo di passare alla ricerca delle energie più sottili, ricordando che esse agiscono nella quiete. La finezza della ricettività fa comprendere il Maestro e l’intero progresso del discepolo sta nel realizzarlo, a sua volta il Maestro ne impregna lo spirito con una comprensione superiore. La creatività dello spirito progredisce solo se il pensiero si eleva. Il legame fra Maestro e discepolo consiste in strenui sforzi spirituali di quest’ultimo, ma chi eleva lo spirito del chela è il Maestro, perché solo il superiore sa migliorare l’inferiore.
Noi dobbiamo far attenzione e badare a tutti i segni del fuoco e delle energie sottili, per scoprirne l’evidenza nella vita d’ogni giorno, anche se gli uomini, avendo udito le cose più notevoli, rimangono indifferenti; quasi mai poi, badano alle manifestazioni del proprio organismo, eppure la grande esperienza si compone proprio di queste piccole osservazioni, solo bisogna osservare con acume per comprendere, dopo essere passati per i canali dell’energia.
Il Maestro ci ammonisce con queste parole: “Attenti alla vita quotidiana spesa senz’anima”! “Ricordatelo, quando usate le energie più sottili, quando volete accostarvi al fuoco per evocarlo alla vita e, quando vi ho comunicato i ritmi del fuoco, ero certo che li avreste applicati con coscienza spirituale e con impegno”. Ci sono due fuochi, quello che crea e quello che distrugge, mentre il primo splende, scalda ed esalta, il secondo incendia e incenerisce.
Lo sforzo incessante per raggiungere la realizzazione, mediante lo studio, la meditazione e il servizio, deve occupare la maggior parte della vita umana, quale attività più importante e che esige la massima cura. Non ci sono mezze misure, o si combatte o si gela nella morte. Lo sforzo è pervaso della gioia della realizzazione, altrimenti si è intrisi di terrore. Ora, che incombe l’età di Maitreya (Entità Cristica), occorre uno Yoga che comprenda l’essenza di tutta quanta la vita, ossia l’Agni Yoga che tutto contiene, che nulla esclude, simile a quei giovani della leggenda biblica che si sacrificarono eroicamente nella fornace ardente, rimasero incolumi e divennero potenti. È proprio l’elemento del Fuoco che assegna il nome a questo Yoga del sacrificio di sé. Il fuoco, infatti, è l’elemento che tutto collega, si manifesta ovunque, e quindi consente di realizzare le energie più sottili (lo Spirito).
Questo Yoga, potentissimo e unificatore, esige l’impegno di costruire tutta la vita secondo una disciplina che all’esterno non appare; se anziché vederla come un giogo, si tramuta nella gioia della responsabilità, si può dire che il primo Cancello si è aperto. Il secondo si schiude quando s’inizia a cooperare con i mondi lontani, quando poi s’intendono i fondamenti dell’evoluzione, cadono le sbarre del terzo, e infine i battenti del quarto si spalancano quando si realizza la supremazia del corpo astrale densificato nel buddhico (vedasi schema n°1), mentre l’ascesa prosegue, si accendono i centri dei fuochi della conoscenza, e nel lampeggiare delle energie più sottili si sviluppa la conoscenza - diretta.
Quali sono i segni? Dapprima si accendono i fuochi interiori dei centri, poi si “ode” la voce del Maestro invisibile, e infine appare la fiamma esterna, che sembra unire la coscienza individuale a quella dello spazio. È allora possibile il contatto con le energie meravigliose, pericolose e sottilissime, nonostante tutto trasforma la vita e confuta il concetto di morte. “Energia sottile” significa che la qualità dei loro effetti differisce dai fenomeni usuali.
Il cambiamento.
L’umanità ha già dato il via al cambiamento, e noi, sapendo che oggi siamo in una crisi globale senza precedenti e piena di rischi, ma anche di opportunità, la realizzazione di quest’ultima possibilità richiede la realizzazione del nostro potenziale per un salto evolutivo di consapevolezza che sta diventando noto come “spostamento integrale”, dobbiamo impegnarci a conseguirlo.
Per occupare in nostro posto da co-creatori sempre più consapevoli dobbiamo occuparci della nostra capacità di compiere scelte. Nella totalità del cosmo la co-creatività delle scelte è compiuta e messa in atto su innumerevoli livelli di consapevolezza. Man mano che espandiamo la nostra percezione oltre le limitazioni della nostra consapevolezza egoica e ci sintonizziamo con i livelli più elevati di coscienza, siamo in grado di comprendere più pienamente la matrice e il significato delle nostre scelte personali e collettive e le loro implicazioni. È attraverso l’interazione di queste miriadi di livelli, consapevolezza e intenzione, che le melodie delle nostre vite individuali sono composte, e la sinfonia della nostra co-creatività collettiva, è messa in atto.
Il cambiamento fondamentale della coscienza e dei valori comportamentali da parte dell’umanità è in atto:
· Si assume di più la responsabilità delle scelte collettive.
· Sempre più ode e ascolta la coscienza e si affida a essa.
· S’immedesima sempre più nella sofferenza collegata a privazioni o ingiustizie, sulle popolazioni, animali o ambienti ecologici della Terra, quando ne sono colpiti.
· Anela alla pace e all’armonia e lavora per realizzarle.
· Riconosce ciò che porta la vera felicità e inizia a “seguire la gioia”.
· Sta decidendo a incorporare l’equilibrio e la totalità in tutti i campi della vita, su livelli sia esteriori sia interiori.
· Sta passando dal sussistere al vivere.
· Sta diventando sempre più capace di vedere la verità attraverso le menzogne e l’inganno.
Il cambiamento fondamentale della società, non sorge dalla corrente principale, o dalla base centrale degli interessi organizzati e acquisiti che rappresentano lo status quo, ma ai margini della società, con persone che cercano un nuovo modo d’essere.
A livello globale, invece di rallentare, stiamo accelerando, ma allo stesso tempo quelli che si sono risvegliati a un senso di responsabilità più profonda sono stati raggiunti nel corso degli anni da un numero crescente di persone, e la rivoluzione che aveva avuto inizio come movimento periferico adesso sta diventando un cambiamento cruciale per la nostra vita e il futuro. Il cambiamento riceve ora energia da una molteplicità d’iniziative e movimenti di base il cui pensiero e compassione sono inclusivi e il cui potere deriva da sorgenti distribuite e cooperative piuttosto che centralizzate e competitive.
La nostra missione è cosmica, infatti, viviamo in un universo intriso d’informazione, essenzialmente intelligente, in cui tutte le parti sono collegate tra loro, così da formare collettivamente un insieme, che co-evolve in modo integrale, siamo parte di questo mondo, allo stesso tempo creatori e co-creatori, partecipiamo alla sua struttura e al suo ordine, accediamo alla sua intelligenza innata, e in continuo accrescimento, e contribuiamo alla crescita della sua coscienza. La nostra vita ed esistenza, quindi, non possono essere prive di scopo e significato. Qual è la nostra missione e quella dell’umanità sulla Terra? Nei termini più semplici, la missione dell’umanità è di far progredire l’evoluzione del Cosmo, ed è eminentemente concreto e pratico, ed è giunto il momento di comprenderlo senza indugio, riguarda il futuro del Cosmo, il nostro e quello di tutta la vita sulla Terra.
La coerenza.
L’uomo e l’umanità nel suo insieme non ha vissuto e agito come essere coerente in armonia con gli altri che ci circondano e con la Natura, ma ha invece “perso l’accordatura”, e poiché tutte le cose sono correlate, la nostra dissonanza influenza tutta la vita sulla Terra e il Mondo integrale del Cosmo.
La coerenza è fondamentale per l’evoluzione dell’universo. La coerenza nella Natura, espressa a livello di “quanto”, della nostra mente e del nostro corpo, o dell’intera biosfera, è più di un’ordinaria forma di coerenza, è “coerenza quantica”, un’interconnessione istantanea e permanente attraverso la totalità dello spazio e del tempo. Tramite le connessioni olografiche del campo akashicoo, d’in-formazione cosmica che soggiace ai domini dello spazio e del tempo, l’universo diviene una totalità coerente di tutte le sue parti: il “mondo integrale”.
Il reticolo della vita sul nostro pianeta esibisce questa forma quantistica di coerenza, infatti, persino i batteri processano l’energia del Sole per mezzo della coerenza quantistica, e grazie ad essa che possono trasformare l’energia solare con l’efficacia sufficiente a lanciare, prima e poi, e sostenere i processi evolutivi sul pianeta. Senza la coerenza quantistica già su questo livello minuscolo, la vita non avrebbe nemmeno potuto avere inizia sulla terra.
La nostra stessa coscienza, a sua volta, è dotata di coerenza quantistica, perché anche noi siamo parte integrante della rete di comunicazione cosmica del campo akashico, siamo intrinsecamente coerenti con tutta la vita sulla Terra. La nostra coscienza è collegata con la biosfera e con il Cosmo in tutta la sua ampiezza.
Noi possiamo evolvere noi stessi e il mondo di là di qualsiasi cosa sia mai stata realizzata, grazie al fatto che la coerenza di un essere umano è particolarmente potente e fonte di potere. Non è coerenza inconscia, come quella di un quanto, di un atomo o di una molecola, e non è puramente istintiva come quella di altre specie. La coerenza di un essere umano è, o può essere, conscia. Intenzionalmente diretta e potenziata, possiamo consciamente co-creare e mantenere attiva la coerenza tra noi, con tutta la vita sulla Terra e con il Mondo integrale. Questo ci porterà al prossimo passo della nostra evoluzione, perché, se riusciamo a intraprenderlo, richiederà di realizzare una coerenza conscia tra noi e il Cosmo. È un richiamo al completamento del cambiamento che ci collega con tutto il nostro mondo integralmente coerente.
Intorno a una persona coerente si formano, crescono e si diffondo gruppi di coerenza, e più rapidamente di quanto immaginiamo, arriva il momento in cui una massa critica d’esseri umani riconquista la propria coerenza, che tutto abbraccia e realizza l’interconnessione, allora la coerenza si diffonde irreversibilmente e istantaneamente in tutta l’umanità, diffondendosi dalla famiglia umana alla biosfera della Terra, e di qui alla Galassia e al Cosmo. E così, mentre realizziamo questo passo successivo della nostra evoluzione, diventando co-creatori sempre più consapevoli, facciamo un balzo gigantesco verso il compimento della missione dell’umanità sulla Terra e nel Cosmo.
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