Sei in: news
[288][289][290][291][292][293][294][295][296][297][298]
 

LA RETE DI LUCE E BUONA VOLONTÀ
Carlo Setzu 

Evoluzione della Luce

Lo scopo della vita dell’essere manifesto che prende forma, è lo sviluppo della coscienza o la rivelazione dell’anima. Potrebbe chiamar­si Teoria dell’Evoluzione della Luce. Se si pensa che anche la scienza moderna riconosce che luce e materia sono sinonimi, in accordo con gli insegnamenti orientali, sarà evidente che dalla reciproca azione dei due poli e dalla frizione degli opposti, scaturisce la luce. Scopo dell’evoluzione è una serie graduale di manifestazioni di luce. Velata e nascosta in ogni forma è la luce. Con l’evoluzione la materia diviene il migliore conduttore della luce, dimostrando così l’esattezza delle parole del Cristo: Io sono la Luce del mondo.

Sulla via del discepolato, quando l’uomo non sa ancora concentrarsi ne vedere chiaro in nessuna direzione, egli non scorge che le nebbie e i miasmi dell’illusione, vede davanti una luce lontana che lo attrae, ma non ciò che essa rivela. Attorno vede solo forme fuggevoli e la fantasmagoria della loro vita. Dentro, solo le ombre che la luce proietta e gli ostacoli numerosi da superare, prima di raggiungere quella luce lontana e penetri in lui. Allora saprà di essere la luce stessa, camminerà nella luce e trasmetterà agli altri questa luce.

Il centro (vedasi schema n° 4) fra le sopracciglia, comunemente detto terzo occhio, ha una sua funzione unica e peculiare. Esso compare come effetto del mutuo rapporto fra le vibrazioni dell’energia egoica, tramite la ghiandola pineale, e le forze della personalità tramite il corpo pituitario. Sono una relazione di forze rispettivamente positive e negative, e quando esse sono abbastanza potenti, producono la luce nella testa. Come l’occhio fisico è la risposta alla luce solare, così l’occhio spirituale è la risposta alla luce del sole spirituale. L’aspirante, a mano a mano che procede, diventa consapevole della luce. S’intende la luce in tutte le forme, velata dagli involucri e dalle espressioni della vita divina, e non solo quella sua e intrinseca. Con il crescere di tale consapevolezza si sviluppa l’apparato della visione.

Quando si cammina letteralmente nella luce dell’anima e la luce del sole ci attraversa, mostrando il sentiero, appare nello stesso tempo il Piano. Ci si accorge allora d’un tratto che il grande Disegno è ancora ben lungi dall’essere realizzato.

L’oscurità acquista evidenza, caos, miserie e fallimenti della società umana appaiono distinti; si scorgono la polvere e il sudiciume sollevati dalle forze in contrasto; si percepisce con sgomento tutto il dolore del mondo. Come resistere a tanta pressione? Come sostenere quella sofferenza e gioire della coscienza divina? Come affrontare ciò che la luce rivela eppure seguitare con serenità, certi del trionfo finale? Non riusciranno a sopraffarci i mali superficiali, a farci dimenticare il cuore d’amore che pulsa in tutte le apparenze esteriori? Il discepolo deve sempre tenere presente questa situazione se non vuole finire distrutto da ciò che ha scoperto; ma con l’avvento della luce egli si accorge di un’energia nuova e impara a lavorare in un campo diverso. Il regno della mente gli si para dinanzi, ed egli scopre di saper distinguere fra emozione e pensiero. Si accorge inoltre che può costringere la mente a dirigere il pensiero e che le forze senzienti obbediscono agli stimoli. Ciò è ottenuto dalla luce della ragione, sempre presente nell’uomo ma chiara e potente solo quando si conosce e percepisce in senso sia fenomenico sia intuitivo. 

La Luce dell’Intuizione

       La luce dell’intuizione contiene il Proposito e per conseguenza quel tanto di Piano da noi compreso. La luce della Triade spirituale: il discepolo che vede l'umanità in fermento in questa luce, rimane divinamente indifferente, distaccato e impersonale ma pieno d'amore persistente e immutabile, premessa indispensabile per l'iniziazione di gruppo. La luce della Triade spirituale, nella costruzione del Ponte, fluisce formando una linea di collegamento con la triplice personalità mediante l'espressione dell'anima. La luce del Nuovo Gruppo dei Servitori Mondiali: questo gruppo ha anche il compito di individuare coloro che amano il prossimo, o s’interessano dell'esoterismo, o cercano di elevarsi spiritualmente o di pensare e conoscere. Questi neofiti devono essere aiutati e guidati con la luce della conoscenza e dell'amore, con perizia, dolcezza e discriminazione. La missione del Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo è di dare ciò che l'umanità richiede: illuminazione, ispirazione, presentazione del piano, agendo sempre come gruppo.

La luce rischiara sempre un problema, rivela un’idea o il principio che sorregge l’esternazione, e ci fa riconoscere l’idea fondamentale insita nella forma.

La luce dell’anima è chiamata fredda perché non è più riscaldata dal desiderio e dalla passione, freddo verso tutto ciò che limita e ostacola. La luce chiara dell’anima e quella fredda della personalità infusa d'anima si uniscono in un punto dove il discepolo in meditazione può ritirarsi col suo gruppo per uno scopo ben preciso, il servizio al Piano.

Il sacrificio deve essere reso sempre dall’inferiore verso il superiore, come pure dal primo regno in progressione fino al settimo.

La luce della forma è oscurata da quella dell’anima, che a sua volta è oscurata da quella della Triade, che deve essere percepita dal gruppo come un tutto: annullamento, obli­terazione, assorbimento, estinzione o sintesi delle vite mi­nori da parte della maggiore.

La luce dell’intuizione conferisce una qualche comprensione del Proposito e delle idee che sottostanno all’attività gerarchica a favore dell’umanità. L’intuizione però concerne l’attività di gruppo, escludendo tassativamente la personalità.

Le intuizioni provengono dal piano buddhico e occorre l’immaginazione creativa per elaborare le idee ed essere presen­tate al pensiero; queste idee fanno parte dell’intenzione divina che i Maestri trasformano in Piano, e i discepoli, quindi, realizzano sul piano fisico.

La luce della triade è percepibile dal discepolo imperso­nale che vede l’umanità in fermento sotto questa luce, ama in modo persistente, distaccato, e assume un atteggiamento neutrale. Costruisce il Ponte stabilendo una li­nea di luce tra la Monade e la personalità, quale piena espressione dell’anima. 

Il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo

        Il    Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, intermediario tra la Gerarchia e l’umanità, è il portatore dell’energia o della luce che rende possibile la realizzazione del Piano, della quale la Gerarchia è custode. Il Piano realizza il Proposito, perciò il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo un giorno, tramite la Gerarchia, riceverà l’energia direttamente da Shamballa, così il Centro Ajna del Signore del Mondo si esprimerà compiutamente.

La luce dell’anima domina quella della personalità quan­do le rispettive volontà si uniscono evocate dall’amore. Anche quando la Volontà della Monade e quella della Gerar­chia si fondono, la luce radiosa della Vita domina quelle fuse dell’umanità e della Gerarchia.

I tre centri di luce di Shamballa, della Gerarchia e dell’Umanità sono le sorgenti di vita e l’origine della luce della conoscenza.

Sul piano buddhico dell’intuizione l’espressione della se­conda, terza e quarta iniziazione fondono e amalgamano il di­scepolo e l’anima, preparandolo al contatto superiore con la Monade.

Le tre luci della Triade, impiegate in modo unito e sinte­tico, rendono efficace il lavoro dei servitori del mondo. Questa luce è coinvolta in tutte le iniziazioni con un crescendo costante, frutto delle stesse iniziazioni.

Il metodo di servizio del discepolo consiste nell’impiegare una forma di luce messa in azione solamente dalla Volontà, dopo aver reso attivi i tre punti o aspetti della Triade spirituale. Questa volontà si manifesta dinamicamente come distruttrice del piano astrale. È un’energia fluida, un aspetto della luce che può essere diretta verso quel piano e distruggerne i fenomeni astrali, dei quali anch’egli è responsabile.

Il    Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo è un gruppo che mantiene una stretta integrazione ashramica — quantunque lavori sul piano fisico — infatti, è un campo di servizio e di prova per i discepoli prima della loro accettazione diretta da parte del Maestro, la quale av­viene quando egli si assume la responsabilità di preparare gli aspiranti al discepolato accettato, togliendoli all’at­tenzione del Maestro.

Il   Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo funge da intermediario tra la Gerarchia e l’umanità, trasferendo la volontà illuminata di Shamballa; perciò questa energia è ricevuta direttamente dalla coscienza umana.

Il   dinamismo della volontà esercitato dal Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, dai discepoli e dagli iniziati trasforma la risposta istintiva di massa in esperienza reale, determinando una nuova realtà. Perciò possiamo considerarlo un centro di trasformazione, che per­mette agli Esseri superiori di esteriorizzarsi senza perico­lo per l’umanità, e alle personalità infuse d’anima di orientarsi e avvicinarsi alla periferia dell’ashram, affinché possano assorbire con profitto la radiazione ashramica. I retti rapporti umani possono essere praticati mediante la Legge Dei Giusti Rapporti Umani che ci dice, in sintesi, quanto segue: 

  1. Praticare i giusti rapporti tra i vari aspetti di noi stessi: mente, emozioni, azioni, il “Sé”.
  2. Praticare i giusti rapporti tra noi e il nostro ambiente: membri della famiglia, compagni di lavoro o soci, conoscenti, amici.
  3. Praticare i giusti rapporti tra i gruppi a cui apparteniamo, per esempio: sociali, religiosi, politici, professionali.
  4. Auspicare anche giusti rapporti tra Nazioni.
  5. Questi sono tutti rapporti “orizzontali”. Vi sono inoltre rapporti “verticali”: con chi è “al di sopra” di noi e con i regni inferiori della natura.
  6. Eliminare alcuni impedimenti all’applicazione dei Giusti Rapporti, come egoismo, paura, odio (in tutte le sue sfumature), ambizione, orgoglio, separatività.
  7. Praticare alcune qualità necessarie per i Giusti Rapporti, come senso di responsabilità, comprensione, compassione, amore, innocuità, spirito di compartecipazione.

Cos’è la Buona Volontà? 

    • Un principio.
    • Un’energia costruttiva.
    • La sorgente dei giusti rapporti.
    • Una forza positiva, radiante, magnetica.
    • Un’espressione della volontà-di-bene. La volontà di attuare ciò che dovrebbe essere manifestato.

Effetti della Buona Volontà.

  • Stimola giuste reazioni.
  • Promuove armonia e unità
  • Accresce la comprensione.
  • Trasforma l’atmosfera psicologica attorno a noi.
  • Facilita il risanamento dell’individuo e dei mali sociali.
  • Contribuisce alla soluzione dei problemi.

Modi di attuare la Buona Volontà.

  • Eliminazione degli ostacoli quali: egocentrismo, autoaffermazione, risentimento, ostilità, pregiudizio, intolleranza, critica.
  • Coltivazione delle qualità positive quali: Amore, armonia, bellezza, bontà, buona volontà, buonumore, coraggio, compassione, creatività, entusiasmo, fratellanza, gioia, libertà, luce, pazienza, saggezza, semplicità, silenzio, tolleranza, volontà.”

            Che cos’è veramente la pace? Essa è espressione d’amore universale e planetario; è essenzialmente l’instaurazione di giuste relazioni umane; Ma la pace e l’amore della pace possono essere un soporifero mortale, perché generalmente il suo scopo è egoistico, e la gente desidera ardentemente la pace perché vuole essere felice. Felicità e pace verranno quando esisteranno giuste relazioni umane.

            Ci dice che è difficile capire il movente di tutto il male che sembra travolgere l’umanità. Ebbene, il lavoro degli “angeli delle tenebre” è necessario nell’ecologia totale dell’universo. Senza di loro non ci sarebbe evoluzione e gli “angeli di luce” non avrebbero ragione d’esistere. Ci dice Madame Blavatsky: “Nella natura umana il Male denota soltanto la polarità della materia e dello Spirito, una lotta per la vita tra i due principi manifestati nello spazio e nel tempo, principi che in se stessi sono uno solo, perché ha le radici nell’Assoluto”. “Nel Cosmo l’equilibrio deve essere conservato”. “Le operazioni dei due contrari producono armonia, come le forze centrifuga e centripeta che, essendo reciprocamente interdipendenti, è necessario all’una o all’altra affinché entrambe possano vivere”. Dottrina. Segreta. I. 416. 

L’uso dell’energia del settimo Raggio d’Ordine Cerimoniale deve avere il giusto ritmo e usata correttamente, può arrestare il caos attuale e creare l’ordinata bellezza del futuro. Ora regna il caos, il disgregamento, la mancanza di sicurezza stabile e la paura che ne consegue. Il caos è prodotto dall’indifferenza, dall’incertezza, dalla paura, dalla fame, dall’insicurezza, dalla vista degli innocenti che soffrono, dagli elementi ambiziosi in conflitto in ogni nazione; questo è il compito, per noi agenti della luce, del quale ci dobbiamo occupare. Il ritmo del pensiero internazionale deve essere completamente mutato e sostituito da quelli che possono lavorare in cooperazione col ritmo del settimo Raggio producendo così la bellezza ordinata. La nuova visione è vista correlando le seguenti quattro parole: 

  1. La luce è necessaria per tutti. Non sarà probabilmente l’intensificazione di qualche visione precedente, non importa quanto apparentemente spirituale ma qualcosa di così interamente nuovo, che occorrerà tutta la luce che è in noi, e un’abile percezione interiore, per poterla riconoscere quando entriamo in contatto con essa.
  2. L’amore, che è la ferma determinazione di fare il meglio per il bene dell’umanità o per il gruppo, e di farlo qualunque ne sia il prezzo personale e con il più totale sacrificio. Soltanto quelli che amano veramente il prossimo possono vedere chiaramente i problemi e comprendere l’inevitabilità di ciò che deve essere fatto per porre termine all’attuale materialismo e inaugurare così il nuovo regime di pace.
  3. Il potere è qualcosa che, lungo le età, ha sempre interessato l’umanità avanzata e gli uomini in grado di rispondere all’aspetto volontà grazie al loro sviluppo mentale. Il potere che deve essere usato dall’anima umana, in quest’ora di necessità, è la capacità di conoscere il Piano divino e di operare per promuoverlo, collaborando così con le forze che si sforzano di ristabilire l’ordine sulla Terra e di porre termine al ciclo di malvagità aggressiva.
  4. La morte si riferisce al potere di abbandonare, che col tempo diviene la caratteristica del discepolo consacrato. Abbandonare tutte le idee e gli ideali preconcetti, le tendenze predilette, le abitudini di pensiero coltivate e ogni sforzo determinato di rendere il mondo conforme al modello di ciò che all’individuo sembra il meglio perché è per lui il più attraente, tutto questo deve essere portato sotto il potere della morte. Tutto questo può essere abbandonato con tranquillità e sicurezza e senza temere i risultati, se il movente della vita sia un amore reale e durevole dell’umanità. All’amore, quello vero e spirituale, come lo conosce l’anima, possono sempre essere affidati potere e opportunità, perché la fiducia non sarà mai tradita. Esso predisporrà tutte le cose in accordo con la visione dell’anima.

Shamballa, la Gerarchi spirituale e l’umanità sono tutti impegnate in un unico grande movimento per intensificare la Luce del Mondo. Questa Luce irradierà in maniera mai conosciuta, non solo la Casa del Padre, sorgente di tutta la nostra luce planetaria, ma anche il centro spirituale dal quale vennero tutti gli Istruttori e Salvatori del Mondo, che tutti dissero “Io sono la Luce del mondo”. Ora questa luce inonderà il mondo degli uomini, portando illuminazione alle loro menti e luce nei luoghi oscuri della vita umana, perciò noi dobbiamo concorrere a intensificare la rete di luce e buona volontà e fare da tramite tra la Gerarchia e l’umanità. Le forze d’illuminazione sono sempre presenti sulla Terra, e influenzano le menti del Nuovo Gruppo dei Servitori mondiali, ossia quelli che lavorano altruisticamente per l’umanità.

Lo sforzo d’oggi e del futuro è e sarà di far discendere in manifestazione la coscienza dell’anima mediante lo sforzo d’avanguardia di certi gruppi. Per ciò dovrà essere uno sforzo di gruppo, perché l’anima è cosciente del gruppo e non individualmente; le nuove verità dell’era dell’Acquario potranno essere afferrate soltanto come risultato dello sforzo di gruppo. Ricordiamoci però che l’istruttore di un gruppo minore non è il Leader, ma un compagno di studi.

Oggi molti vedono la visione, percepiscono il piano e accarezzano dei sogni che possono realizzare insieme. Questo perché si riconoscono l’un l’altro, cominciano a conoscere se stessi e tutti gli altri quali anime, evocano in se stessi la luce dell’intelletto, della conoscenza, dell’intuizione e della comprensione; essa non viene dall’esterno. In quella luce insieme vedono la luce. È un’attività, un riconoscimento e un risultato dell’unione mentale di gruppo.

I discepoli devono apprendere il significato dell’illuminazione ricevuta in meditazione, e la necessità di lavorare come gruppo con la luce per dissipare l’annebbiamento; nella nuova Era l’opera dovrà essere appoggiata dall’intensa attività di alcuni gruppi, fra la quale si trova quello degli Osservatori esperti.

Nell’osservare i progressi dell’umanità dobbiamo tener presente che la Gerarchia è guidata nelle sue conclusioni dalla luce della massa e dalle reazioni soggettive interiori, spesso inaspettate, delle moltitudini, e mai dagli eventi esterni sul piano fisico. Il destino della vita della forma e delle organizzazioni esterne è considerato poco importante rispetto allo sviluppo spirituale interiore percepito. Oggi l’umanità è spiritualmente e mentalmente più avanzata di quanto possa sembrare in base agli eventi esterni.

La causa dell’aumento dello psichismo inferiore e della crescente sensibilità dell’umanità in questo momento, è l’afflusso improvviso di una nuova forma d’energia astrale attraverso la lacerazione del velo che fino a poco tempo fa salvaguardava i molti. Quest’afflusso però ha portato molte persone a una nuova e più profonda realizzazione spirituale.

Il limite dell’efficacia dell’espressione del male sarà stato raggiunto se i discepoli e gli uomini di buona volontà faranno veramente la loro parte. Essi possono erigere simbolicamente un muro incrollabile di luce spirituale che confonderà completamente il nemico dell’umanità. Sarà un muro d’energia, vibrante, protettore e nello stesso tempo di tale potenza da poter respingere quelli che cercheranno di superarlo perseguendo il male e gli obiettivi malvagi.   

 

[288][289][290][291][292][293][294][295][296][297][298]

Condividi/Salva/Aggiungi a preferiti