IL NUOVO CICLO IL TERZO MILLENNIO
Carlo Setzu
Il Nuovo Ciclo
Il nuovo ciclo è appena iniziato ed è foriero di cambiamenti radicali nei comportamenti umani e nel ruolo che essi dovranno adottare in questo pianeta; una nuova visione della spiritualità è già in atto in tutto il mondo ed è basata sull’unità nella diversità e non in una sola religione; esso non si esprime tramite le organizzazioni, ma piuttosto come organismi di gruppo spontanei.
E’ la ricerca di un mondo migliore che spinge le persone più elevate a cercare dal basso e partendo da se stessi un nuovo modo di porsi nei rapporti umani; E’ una rivoluzionaria maturazione interiore e silenziosa che è basata su un nuovo modo di concepire il senso della vita, di vivere la spiritualità, di intendere il rapporto tra uomo e uomo e tra questo e l’universo.
Questo nuovo modo di vedere investe l’intero pianeta grazie al processo di planetizzazione, globalizzazione e interdipendenza; esso cerca il rinascimento dell’essere e la conoscenza interiore senza mortificare quella esteriore. Sta nascendo la consapevolezza che niente è vero in assoluto e che sono possibili moltissimi punti di vista e modalità di approccio nei confronti di altre culture e dei limiti della propria; la possibilità di prendere il meglio dagli altri nei loro aspetti, comportamenti, filosofie, ecc.; le differenze culturali sono considerate non delle contaminazioni, ma anzi una grande ricchezza dell’umanità che deve essere capita e utilizzata. Questo ci dà una visione olistica, una grande libertà di pensiero, una forte tendenza all’unione e all’unità.
La nuova spiritualità non punta ad un cambiamento diretto della società, ma piuttosto ad un metodo indiretto, ossia iniziando a far evolvere gli individui e i gruppi, mediante percorsi e metodi pratici per acquisire esperienze. Le vie da percorrere sono tante – anche se la meta e una - a causa del carattere pluralistico e di grande apertura di questa nuova visione, infatti, coloro che intendono percorrere una o più di queste vie e metodi, non viene chiesta alcuna forma di fede cieca o credere in dogmi inverificabili ma si sollecita anzi un approccio pragmatico e critico, con una verifica diretta, personale, d’ogni metodo e concetto proposto.
Il nuovo ciclo punta al crescere del numero di individui risvegliati, interiormente liberi e autoresponsabili, fino al punto in cui superata la massa critica, si dovrebbe verificare una reazione a catena che contagerà anche la maggioranza silenziosa, producendo mutamenti su larga scala: cambiando noi stessi possiamo, per risonanza, innescare rivoluzionari cambiamenti nell’intera umanità.
Che cos’è la spiritualità? La parola spirituale comprende tutte le fasi dell'esperienza. Spirituale è ciò che incorpora la visione e che spinge l'uomo verso una meta superiore a quella già raggiunta.
Questa parola non si riferisce alle materie religiose, ma ai rapporti che esistono su qualunque livello dei sette principi dell'uomo (vedasi schema n°1), dal più basso al più alto, agli atteggiamenti, all'avanzare da un livello di coscienza al successivo; si riferisce al potere di vedere la visione, anche se questa visione, veduta dal punto di vista di una registrazione superiore di possibilità, appare materialista; si riferisce ad ogni effetto del processo evoluzione che spinge l'uomo in avanti da una gamma di sensibilità e rispondenza all'impressione ad un'altra; si riferisce all'espansione della coscienza, sia allo sviluppo degli organi di percezione sensoria nell'uomo primitivo che nel bambino che si risveglia.
Questi sono eventi tanto spirituali quanto lo è la partecipazione a un processo iniziatico. Anche la trasformazione dell'uomo che viene considerato irreligioso, in un sano ed efficiente uomo d'affari, con tutta la percezione e le doti necessarie al successo, è uno sviluppo spirituale. Ogni attività che conduce l'essere umano verso qualche forma di sviluppo (fisico, emozionale, mentale, intuitivo e così via) è essenzialmente di natura spirituale che indica la vitalità dell'entità divina interiore.
Le scoperte della scienza o la produzione di una grande opera letteraria o nel campo artistico, sono delle testimonianze di sviluppo spirituale, tanto quanto le rapsodie del mistico o la registrazione da parte del così detto occultista di un contatto con la Gerarchia spirituale del pianeta.
Verrà però un momento, nell'esperienza di tutti coloro che si avvicinano alla spiritualità, secondo qualche linea specifica, in cui diverrà apparente un punto d'incontro, dove sarà unitamente riconosciuto uno scopo comune, dove sarà riconosciuta l'unità essenziale sotto la diversità delle forme, dei metodi e delle tecniche, e dove i pellegrini su tutte le vie di approccio si riconosceranno come un'unica schiera che testimoniano il Divino.
La crescita dello spirito d'internazionalismo, l'inclusività dell'atteggiamento scientifico e la diffusione del movimento umanitario per il benessere mondiale sono tutti segni di questo luogo d'incontro.
L'iniziazione non è mai possibile fino a che l'intuizione non diventi attiva. L'istinto spirituale, aspetto inferiore dell'intuizione, indica che si è pronti per la prima iniziazioni; una mente illuminata ed un'intelligenza spirituale sono l'indice ben preciso che un uomo può prendere la seconda iniziazione; mentre la percezione spirituale o istinto intuitivo significa che si è pronti per la trasfigurazione, la terza iniziazione (la prima maggiore per la Gerarchia).
Se si altera o si distorce una verità, che viene presentata in modo che non incoraggi al progresso, ma serve solamente a nutrire l'orgoglio individuale e il senso di conquista personale, ovviamente non può essere spirituale.
E' bene rifuggire da tutto ciò che ci fa sentire un devoto seguace dell'individualità di qualsiasi maestro, che ci induce a credere di essere all'avanguardia dell'onda evolutiva.
Quando la crisi umana e la crisi spirituale coincidono, sopravviene uno dei principali periodi di opportunità offerta e di decisione. Dobbiamo lavorare dove abitualmente si risiede, per portare la luce dell'amore e l'orientamento spirituale a coloro che siano chiamati a servire l'umanità. Il successo dello sforzo spirituale dipende in gran parte dalla profondità della focalizzazione spirituale e individuale e dalla saldezza del legame con il nostro Sé superiore.
La vita spirituale della personalità si produce quando:
1. Il corpo astrale si integra col cervello fisico mediante il corpo eterico e il plesso solare.
2. Entrambi si integrano poi col corpo mentale, completando così l'espressione della personalità.
3. Dopo grandi lotte e molto tempo, segue poi la vera integrazione della personalità con l'anima, producendo un’espressione esteriore vibrante dell'uomo interiore.
Il Raja Yoga, la Scienza Regale della mente, è il metodo per eccellenza per l’aspirante che vuole seguire il Sentiero spirituale, perché addestra al controllo della mente. Questo processo porta allo stadio della "unità isolata" (Patanjali) in cui si prende l'iniziazione che permetterà di liberare energia in un mondo di uomini che aspettano e chiedono.
Le parole: “Spirituale" e "divino" non sono identiche né hanno il medesimo significato. La qualità della spiritualità è l'Amore; la qualità della divinità è la Volontà. Ciò che mette in rapporto e unisce le due qualità è il principio mediatore, la Saggezza.
La saggezza buddhica o intuizione o ragione pura porta il servitore a divenire sempre più consapevole della dinamica della Scienza del Servizio al Piano divino, come attività sul piano fisico. Questa presa di coscienza particolare può avvenire solo quando la sua personalità fusa e unita e l'espressione della volontà dell'anima, sono immerse nella luce splendente del proposito divino, un proposito che non può essere ostacolato, anche se a volte può essere ritardato dal comportamento negativo dell'umanità.
Perciò, bisogna prima instaurare un contatto con la Triade spirituale, così il discepolo si rende conto di tutte le altre luci - quella dell'atomo di materia, quella della forma e quella della stessa anima - devono inevitabilmente dissolversi nello splendore che emana dal Logos. Ogni iniziazione oscura la luce già acquisita ed usata ed immerge l'iniziato in una luce superiore.
E' spirituale l'attività cosciente dell'iniziato durante i seguenti stadi:
1. Lo stadio del terreno ardente e dell'instaurazione di rapporti di gruppo illuminati. Ciò è rivelato dalla mente che funziona come un aspetto della mente di gruppo.
2. Lo stadio del riconoscimento ashramico e l'instaurazione di un più rapido ritmo di gruppo; queste attività reciproche producono la necessaria tensione di gruppo.
3. Lo stadio di emissione del suono di gruppo e l'instaurazione del potere di invocazione la divinità, seguito dall'unita realizzazione di gruppo che "Dio è Fuoco" o Spirito.
4. Lo stadio in cui si estinguono i fuochi minori grazie alla presa di coscienza precedente, e l'instaurarsi di una definita reazione di gruppo al proposito o alla volontà divina; questo porta infine all'annullamento delle Leggi del Karma e della rinascita che condizionano la vita nei tre mondi.
5. Lo stadio della percezione triadica e dell'instaurazione del contatto spirituale, che annulla così sia la vita della forma sia quella dell'anima. Non s'intravede più nessuna dualità.
6. Lo stadio dell'identificazione con l'aspetto Vita (primo aspetto divino) e dello stabilirsi di una completa integrazione divina nel più grande tutto.
7. Lo stadio in cui il gruppo fa risuonare la Parola e instaura un rapporto diretto con Shamballa, in quanto parte integrante della Gerarchia.
8. Lo stadio della risposta agli aspetti superiori delle sette Vite di Raggio e dello stabilirsi di un contatto con i Tre e con l'Uno.
9. Lo stadio di negazione di ciò che è spirituale, com'è chiamato. Questo instaura un nuovo atteggiamento di affermazione e porta al riconoscimento della vera natura dell'iniziatore Unico.
10. Lo stadio della dissipazione di tutti i veli e dell'instaurazione del potere di lavorare con l'energia della luce, ottenendo così la ricompensa di usare una nuova capacità, quella di operare con l'aspetto coscienza di tutte le forme.
11. Lo stadio in cui i poteri del proposito divino possono essere usati per realizzare lo stesso proposito; a cui si aggiunge l'instaurarsi di una completa identificazione (come gruppo) con la volontà divina.
Ciò che distingue ogni iniziazione è la sensibilità conosciuta anche come attrazione, quella sensibilità che muove verso l'esterno finché attrae e trae a sé quelle forme di esistenza che l'iniziato può istruire o aiutare; o anche come l'attività globale che conferisce quella percezione spirituale sensoria che rende l'iniziato consapevole - in senso universale - di tutto ciò che riguarda la sfera d'influenza della volontà (1° aspetto divino). È la Vita Una dove egli ritrova il proprio posto e la casa spirituale del proprio Essere che è la vera dimora di tutti. La principale nota fondamentale di ogni iniziazione, persino della massima, è RELAZIONE.
Ogni volta che usiamo o sviluppiamo nuove tecnologie, sarebbe bene che avessero un’utilità sociale ed essere compatibili con l’ambiente, specialmente nel modo di ricavare energia.
La guerra tra nazioni deve essere dichiarata illegittima e inammissibile, perciò si deve decidere di decretare il disarmo a livello mondiale, impegnando le federazioni continentali e subcontinentali a far rispettare tale decisione. Migliorando le condizioni sociali e lo sviluppo più equilibrato nella sfera economica, la criminalità e la violenza saranno ridotte. Con un livello di frustrazione più basso ci saranno meno risentimento e odio e la quasi inacessibilità di armi letali l’incidenza della guerra fra Gangs e le uccisioni del crimine organizzato scompariranno quasi del tutto; coloro che possiedono la ricchezza adotteranno stili di vita più semplici perché coltiveranno un più profondo senso di responsabilità verso se stessi, verso i propri vicini e verso l’ambiente, e non soltanto perché le leggi e il sistema fiscale offrono incentivi economici a che vi si conforma.
C’è soprattutto un rinascimento della spiritualità: un numero sempre più grande di donne e di uomini riscopre una dimensione più elevata e più profonda della propria vita.
Il diritto alla libertà d’espressione, la libertà dalla tortura e da altre restrizioni della libertà personale, come anche il diritto all’alimentazione, a un tetto, all’educazione e all’impiego, devono essere applicati a tutti nella comunità globale e meritino di essere rispettati al di sopra e al di là di considerazioni basate sull’interesse personale, etnico e nazionale.
La natura non è un meccanismo da manovrare e da sfruttare, ma un sistema vivente che ci ha dato la luce, che ci nutre e che, nonostante i nostri terrificanti poteri di sfruttamento e distruzione, è ora affidata alle nostre cure; l’alternativa a un mondo di miseria, di conflitto e di violenza è un mondo sostenibile ed equo che ispiri la pace nei cuori delle persone, precondizione fondamentale per una vera pace duratura sulla Terra.
La creatività
La creatività non è una facoltà genetica, bensì culturale degli esseri umani. L’ambiente economico, sociale e tecnologico odierno genera la nostra creazione. E’ la creatività della nostra mente, della nostra cultura, del nostro spirito e della nostra coscienza che ci permetterà di creare il nuovo e di far progredire l’umanità, globalmente connessa nella quale gli individui, le imprese, gli stati e l’intera famiglia dei popoli e delle nazioni, potrebbero vivere insieme pacificamente e cooperativamente, traendone un reciproco beneficio.
La responsabilità
Noi dobbiamo diventare consci della nostra responsabilità individuale e collettiva e dello spirito di cooperazione, senza il quale i diritti e i valori non possono essere salvaguardati, perciò abbiamo bisogno di un ideale per il quale vivere e naturalmente di una responsabilità delle nostre azioni come individui privati, cittadini, operatori nel mondo degli affari e nell’economia, membri della comunità umana e persone dotate di una mente e di una coscienza:
- Come individui è nostra responsabilità perseguire i nostri interessi in armonia con gli interessi e con il benessere degli altri.
- Come cittadini siamo responsabili di esigere che i nostri governanti si rapportino pacificamente e in ispirito di pace con le altre nazioni.
- Come operatori è nostra responsabilità assicurarci che gli obiettivi commerciali non siano centrati unicamente sul profitto e sulla crescita, che rispondano ai bisogni e alle esigenze umane, senza nuocere agli uomini e danneggiare la natura.
- Come membri della comunità è nostra responsabilità adottare una cultura di non violenza, di solidarietà e di uguaglianza economica, politica e sociale che promuova la comprensione reciproca e il rispetto tra le persone e tra le nazioni.
- Come persone dotate di mente e coscienza, è nostra responsabilità incoraggiare comprensione ed apprezzamento dell’eccellenza dello spirito umano in tutte le sue manifestazioni. E’ nostro compito coltivare rispetto e ammirazione per un Cosmo che ha generato vita e coscienza e che offre la possibilità di una continua evoluzione verso livelli sempre più alti di intuizione, comprensione, amore e compassione.
La coscienza planetaria
Urge una missione nel campo spirituale affinché lo spirito e la coscienza dei popoli evolvano verso una dimensione planetaria, i processi che stressano il sistema globalizzato si intensifichino e creino un’onda d’urto che porti alla transizione verso una società globale, pacifica e cooperativa. L’evoluzione dello spirito e della coscienza umana è la prima causa vitale condivisa dall’intera famiglia umana.
Avere una coscienza planetaria significa capire e sentire la vitale interdipendenza e l’essenziale unione dell’umanità. Coltivare una coscienza planetaria implica di adottare un’etica e una norma di vita, fondamentale per la sopravivenza umana su questo pianeta.
La violenza.
Gli atti di terrorismo sotto qualsiasi forma sono da condannare. Uccidere uomini e donne innocenti e distruggere i loro posti di lavoro e le loro abitazioni non è una soluzione ai problemi mondiali. Uccidere un gruppo di terroristi non risolverà il problema: fin tanto che le radici non verranno rimosse, altri gruppi omicidi cresceranno al loro posto. Le radici affondano nelle frustrazioni, risentimenti e ingiustizie percepite da molti popoli del mondo. Quando la gente è frustrata, nutre odio e desiderio di vendetta, e non può interagire in uno spirito di pace e di cooperazione. Ottenere la pace nei cuori degli uomini è una precondizione per ottenere la pace nel mondo. L’ideale sarebbe quello di aiutare i popoli a essere in pace con se stessi e con i loro simili vicini e lontani. Promuovere solidarietà e cooperazione nella comune causa dell’equità e della giustizia è l’unica strada possibile verso una pace duratura sulla Terra.
La guerra.
La guerra è un crimine contro il pianeta e su tutto ciò che lo anima. Essa al giorno d’oggi non trova giustificazione, perché la guerra moderna uccide civili innocenti e infligge un serio danno all’ambiente.
Chiunque abbia armi di distruzione di massa (nucleari, chimiche, biologiche o convenzionali) rappresenta una minaccia contro la vita umana e contro l’habitat, sia esso uno stato grande o piccolo, ricco o povero, che sia guidato da un dittatore o da un leader eletto democraticamente. Aggressori e terroristi devono essere fermati, ma la guerra non è il modo per farlo.
Il Pianeta Terra
Il pianeta è un’entità vivente in evoluzione. Ogni forma di vita sulla terra è una parte importante di questa Grande Creatura, perciò noi dobbiamo coltivare la consapevolezza che siamo tutti membri di una comunità globale di vita e che condividiamo una missione comune e una responsabilità per il futuro del pianeta: ogni essere umano ha la responsabilità di costruire pace e armonia nel proprio cuore. (Ervin Laszlo).
Il terzo millennio
Una delle mete del nuovo corso è il raggiungimento dell’armonia in un mondo in cui ogni individuo e ogni nazione possano liberamente esprimere le proprie qualità individuali, vivendo in armonia reciproca e con tutta la vita sulla Terra.
La guida per questo conseguimento è il seguante:
- Il rispetto per la vita, basato sull’amore e sull’armonia.
- Il rispetto per le diversità. Il mondo deve essere un luogo libero da discriminazioni e dal confronto sociale, fisico e spirituale, dove la diversità verga apprezzata e accettata.
- La gratitudine e la convivenza responsabile con tutti gli animali, le piante e tutte le forme di vita della natura, godendone i doni ma in armonia con esse.
- Un armonico equilibrio tra la civiltà materiale e la spirituale, in un mondo in cui viene attribuito valore, non solo all’abbondanza materiale, ma anche alla ricchezza spirituale.
- Dobbiamo costruire un’Età nella quale ogni singolo individuo sia pronto ad accettare la sua responsabilità e a porre avanti la sua missione come membro indipendente della razza umana, nel senso di superare la visione nella quale autorità e responsabilità poggino sugli stati/nazione, sui gruppi etnici e sulla religione. Missione che deve riempire il nostro cuore di amore, armonia e gratitudine.
- Dobbiamo costruire un sistema di cooperazione dove la saggezza sviluppi il massimo della conoscenza nell’insegnamento, la scienza, le arti, la religione, la filosofia, la politica e l’economia.
- Dobbiamo imparare ad esprimere le qualità che posseggono già i bambini, come la loro purezza, innocenza, allegria e intuizione per elevarci reciprocamente.
- Dobbiamo unirci per costruire una società globale sostenibile fondata sul rispetto della natura, dei diritti umani universali, sulla giustizia, sull’economia e su una cultura di pace; a questo scopo, dichiariamo la nostra responsabilità reciproca verso la più vasta comunità della vita e verso le generazioni future.
- Dobbiamo conservare una sana biosfera con tutti i suoi sistemi ecologici. L’ambiente globale con le sue risorse limitare è un bene d’interesse comune per tutti i popoli; stiamo generando una devastazione ambientale, un eccessivo sfruttamento delle risorse e un’estinzione di massa di molte specie, disponiamo delle conoscenze e della tecnologia necessarie per provvedere a tutti e per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.
- Dobbiamo decidere di vivere con un senso di responsabilità universale, identificandoci con l’intera comunità planetaria e con le nostre comunità locali, perché tutte e due sono strettamente connesse. Lo spirito di solidarietà umana e il senso di collettività vengono rafforzati se viviamo con rispetto per il mistero dell’Essere, con gratitudine per il dono della vita e con umiltà nei riguardi del ruolo dell’uomo nella natura.
Etica globale
L’etica fornisce la base morale per un migliore ordine individuale e globale. Nessun nuovo ordine planetario potrà mai esistere senza una nuova etica globale.
Per etica globale s’intende un fondamentale consenso su valori vincolanti e irrevocabili. Senza un tale consenso fondamentale, prima o poi ogni comunità verrà minacciata dal caos e dalla dittatura e gli individui saranno in preda alla disperazione.
La Terra non può essere cambiata in meglio se non otteniamo una trasformazione nella coscienza degli individui nel privato e nella vita pubblica, negli ambiti dell’etica e dei valori. Tutte le nostre decisioni e i nostri atti, anche le nostre omissioni e i nostri fallimenti, hanno delle conseguenze.
Un consenso universale su molte questioni etiche – dalla bioetica all’etica sessuale, dall’etica scientifica all’etica economica e politica – deve essere raggiunta. L’imperativo categorico è di lavorare per la trasformazione della coscienza individuale e collettiva, per il risveglio dei nostri poteri spirituali attraverso la riflessione, la meditazione e il pensiero positivo per una conversione del cuore, per una migliore comprensione specifica e a sviluppare stili di vita che promuovano la pace, che siano di beneficio alla società e che favoriscano lo sviluppo armonico del pianeta e di chi lo abita.
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