INCOMPRENSIONI E ABERRAZIONI NELL’INCIPIENTE ERA DELL’ACQUARIO.
CARLO SETZU.
Premesso che anche la “paccottiglia della New Age”, come la chiamo io, potrebbe essere un inizio sulla via dell’evoluzione delle persone che cominciano ad intravedere un nuovo modo di pensare e di agire, i più evoluti però dovrebbero rifuggire da certe pratiche così dette spirituali.
Chi si dedica a queste pratiche è in un periodo di transizione, antiche energie si affievoliscono e ne subentrano delle nuove, perciò la pressione delle forze nuove, aggiunte al ritiro delle vecchie causano l’interesse per qualsiasi espressione che loro giudicano spirituali. Non dimentichiamo che anche queste attitudini sono sintomo di crescita. Ma purtroppo non sono capiti per ciò che sono, e la luce e l’energia disponibili sono male applicate o volte a fini egoistici e personali. Nessuno può evitarlo per ora, tranne i discepoli e gli occultisti più progrediti ed esperti; molti aspiranti continueranno ancora per qualche tempo a distruggersi (relativamente alla personalità e a questa vita) in ciò che è stato definito “la luce ardente dell’incomprensione e il fuoco dell’ambizione personale”, prima di imparare l’umiltà e la tecnica scientifica che li trasformerà in saggi amministratori della luce e del potere che si riversano in loro e li attraversano senza posa.
Da cosa può dipendere questo modo di agire? Secondo me dalla proliferazione di svariati modi di applicare le nuove conoscenze esoteriche. Questi sono provocati da diversi fattori come l’intensa attività mentale propria di chi è molto intellettuale e vanno dal settarismo gretto e cristallizzato al fenomeno psicologico dell’idea fissa. Il pensiero creativo non è da confondere con il sentimento creativo.
Per l’uomo la linea di minor resistenza, in questo periodo mondiale è il corpo astrale. Ne consegue che i poteri e le facoltà della mente si sviluppino all’eccesso e i poteri psichici inferiori cominciano ad assumere il predominio, ma che ai giorni nostri sono indesiderabili e inutili sul Sentiero del servizio all’umanità. L’uomo ritiene che questi fenomeni siano desiderabili e ne interpreta le attività come indizi di un meraviglioso sviluppo spirituale in atto entro di sé. Egli osserva con interesse e attenzione lo strabiliante caleidoscopio del piano astrale che mentalmente ed emotivamente ne soddisfa per qualche tempo l’interesse, ne avvince l’attenzione e ne suscita la curiosità; quindi spreca tempo e si circonda di sempre nuovi strati di forme pensiero – risultanti dal riflettere su ciò che vede e ode. Tutti gli aspiranti e i discepoli avveduti devono interessarsi con intelligenza al mondo dell’annebbiamento e dell’illusione, ma per liberarsi dalla loro schiavitù.
Accade che l’uomo ne resti completamente affascinato; discende al suo livello; reagisce in modo sensitivo ai suoi fenomeni, sovente con piacere e diletto; evoca antiche facoltà, diventa uno psichico di tipo inferiore e prende per vero ciò che i poteri psichici inferiori rivelano. Per l’aspirante del nostro tempo sono sommamente indesiderabili. È un regresso pericoloso e comporta ritardo nell’evoluzione spirituale.
Molti allora si rivolgono allo psicologo perché “vedono cose” o “odono voci” e sono inadatti all’esistenza normale. Anche se sono naturali per il soggetto si devono chiudere le vie di comunicazione con quel mondo di fenomeni. Il compito di sottrarsi alla schiavitù della sensibilità astrale è impareggiabile ed estremamente utile per chi percorre il Sentiero del discepolato.
Coloro che manifestano queste espressioni inferiori lo ritengono un segno di stato spirituale elevato o dote unica e rara, che fa di chi le esplica un favorito, più saggio e più capace di guidare e consigliare chiunque. Ciò è dimostrato dall’immenso uditorio che riescono a raccogliere intorno a loro, disposti ad ascoltarli e a pagare per il privilegio e il vantaggio delle loro dimostrazioni e suggestioni. In tal modo essi si inoltrano nel mondo dell’annebbiamento e dell’illusione, da cui si dovranno un giorno districare con grande difficoltà. Tutto ciò viene presentato come magia e a pretendere denaro per dimostrarne il potere.
Coloro che si dedicano a queste pratiche finiscono per stimolare il plesso solorae, aprendo in tal modo un accesso al piano astrale. Teniamo ben presente che non si tratta di fenomeni a livello della mente o dell’anima, ma di forme illusorie per soddisfare il proprio egoismo. Una delle lezioni più importanti da imparare sul Sentiero è distinguere fra reale e illusorio. Però hanno sempre l’opportunità di avanzare e devono ricordare che ogni passo secondo l’evoluzione, e perciò verso la meta spirituale, si paga sempre con la rinuncia a ciò che fino a quel momento è più caro.
Il potere oggi comincia a interessare le masse e gli uomini di tipo più mediocre, ed è quindi spesso usato male e volto a scopi egoistici. Il potere, che deve essere evocato dall’anima umana, in quest’ora di necessità, è la capacità di conoscere il Piano e di operare per promuoverlo, collaborando così con le forze che si sforzano di ristabilire l’ordine sulla Terra e di porre termine al ciclo di malvagità aggressiva in cui ci troviamo oggi. E’ “grazie agli eletti o grazie a coloro che sanno e che agiscono in modo giusto, il progresso del male potrà essere arrestato”; non combattendolo - sprecando energie - ma facendo il bene. Nulla potrà arrestare i nuovi ideali, la nuova civiltà, i nuovi modi di vita, di educazione, di nuovo governo.
Questo però può essere ritardato dalle persone di natura reazionaria, dagli ultra conservatori e dalle menti ristrette, e da coloro che aderiscono con determinazione adamantina alle loro amate teorie, ai loro sogni e vedute, alle loro interpretazioni e alla loro comprensione particolare e spesso ristretta degli ideali presentati. Essi sono quelli che possono trattenere e trattengono l’ora della liberazione. La fluidità spirituale, la disposizione ad abbandonare tutte le idee e gli ideali preconcetti, come pure tutte le tendenze predilette, le abitudini di pensiero coltivate e ogni sforzo determinato di rendere il mondo conforme al modello di ciò che all’individuo sembra il meglio perché è per lui il più attraente, tutto questo può essere abbandonato con tranquillità e sicurezza e senza temerne i risultati, se il movente della vita sia un amore reale e durevole dell’umanità. All’amore, al vero amore spirituale come lo conosce l’anima, possono sempre essere affidati potere e opportunità, perché la fiducia non sarà mai tradita.
Le Forze delle Tenebre sono energie potenti che operano per conservare ciò che è antico e materiale, quindi sono preminentemente forze di cristallizzazione, di conservazione della forma, di attrazione della materia e di ciò che esiste nella vita e nella forma nei tre mondi. Di conseguenza esse bloccano deliberatamente l’afflusso di ciò che è nuovo e datore di vita; operano per impedire la comprensione di ciò che appartiene alla nuova era; cercano di conservare ciò che è familiare, di neutralizzare gli effetti della cultura e della civiltà che s’avvicinano, di portare cecità ai popoli e di alimentare continuamente i fuochi dell’odio, della separatività, della critica e della crudeltà esistenti. Queste forze, per quanto riguarda i popoli intelligenti del mondo, operano insidiosamente e rivestono i loro sforzi di belle parole, portando perfino i discepoli ad esprimere odio verso persone e ideologie, alimentando i semi nascosti dell’odio.
Quantunque si sia consapevoli di ciò, il nostro motto sia: tolleranza, tolleranza, tolleranza!
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