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SINTESI VIVENTE
GLI OPERATORI OLISTICI
Carlo Setzu

PARTE PRIMA DI DUE 

            Gli operatori olistici sono scienziati di fama internazionale di tutte le branche dello scibile, come per esempio, il Prof. Ervin Laslo, il fisico David Bohm, il premio nobel Sir Jhon Eceles, il filosofo Popper, il premio nobel per la fisica Wolfgang Pauli, James Loveloch, il fisico David Peat, Fritjiof Capra,  il Club di Budapest (con Gorbachev, il Dalai Lama,  ecc…), Ludwing Bertolauffi, Morris Mitchel Waldrop, Giuliano Preparata ed Emilio del Giudice, Ylya Prigogine, Enric Jautsch, Gregory Bateson, Ruport Sheldrake, Humberto Maturana e Francesco Varella, Jacques Bianveniste, e tanti altri.  

            Ora l’idea consiste nell’apprendere Il linguaggio olistico, in modo che  il mondo esoterico possa dialogare con questo mondo e viceversa. L’idea deve diventare un ideale possibile e questo ideale deve essere sviluppato e manifestato nella sostanza del piano fisico/eterico se vogliamo che il Nuovo Gruppo dei Servitori Mondiali faccia vivere la sintesi. Nel mio sito web (www.centridimeditazione.it) si può consultare il glossario olistico comparato al nostro glossario esoterico. Come contributo a questa idea, ho compilato un glossario olistico aggiornabile di ottantotto voci, di cui voglio esporvene alcune: 

COSCIENZA

Il premio nobel per la fisica Eugene Wigner ha dichiarato che in futuro la fisica spiegherà non solo i fenomeni osservati, ma anche il processo dell’osservatore. Presto la Scienza saprà comprendere la coscienza e la materia fisica in una visione più globale e unitaria. Ogni attività mentale, ogni sensazione, ogni sentimento, ogni intuizione e memoria non potrebbero esistere senza un centro di coscienza, senza un “Io” che ne percepisca il significato, che ne comprenda il senso. La coscienza è il Cuore dell’essere e la Scienza olistica la pone come valida ipotesi di lavoro. La coscienza è la matrice che unisce la vita in ognuna delle sue infinite dimensioni. La cibernetica rappresenta lo strumento tecnico e cognitivo per comprendere i processi di coscienza e l’unità in essi implicati, qualificandoli, analizzandoli e studiandoli come informazioni, capacità autonoma di percepire o conoscere il senso o significato di una “informazione”, mediante la soggettività, il testimone, l’osservatore, il Sé.

Henry Bergson, Premio Nobel per la letteratura scrive che : “La coscienza appare il principio motore dell’evoluzione: Se le nostre analisi sono esatte, all’origine della vita v’è una coscienza, o meglio una supercoscienza. Erich Jantsch ha detto che: “La vita non sembra più un fenomeno che emerge nell’universo, ma è questo stesso che sembra diventare sempre più vivente”.  

GAIA

Dalla complessità alla Totalità. L’ipotesi Gaia va verso una coscienza dell’unità globale che comprende tutto ciò che viviamo e conosciamo: il nostro pianeta, il Tutto che ci contiene e che noi lo costituiamo. La nostra Terra è un’unità vivente e cosciente dotata di una propria intelligenza e capacità di auto/equilibrio. Gaia è vista come un sistema cibernetico unitario e cosciente di Sé, in costante feedback, capace di autoregolazione intelligente, in cui l’umanità rappresenta un cervello planetario capace di evolvere verso autocoscienza, corrisponde esattamente alla definizione di Cyber: un’unità vivente e cosciente di dimensioni planetarie, dotata di una vasta gerarchia di livelli di relazione e intelligenza, ma soprattutto di capacità di evoluzione e auto/trascendenza. 

OLISTICO

Dal greco Olos il tutto, l’intero: racchiude in sé il senso della completezza, dell’interezza, della Totalità. Ogni medicina, scienza o arte che consideri l’essere umano come una totalità di corpo, mente e anima, può considerarsi olistica. 

OLOGRAMMA

L’ologramma contiene l’intera immagine in ogni suo punto; se la spezziamo in cento pezzi ogni pezzo conterrà l’intera immagine, tutte le informazioni dell’oggetto, proprio come una cellula di un organismo contiene l’intera informazione/coscienza del sistema di cui è parte; è un modello di relazione e di informazione globale, un modello universale, potente e fecondo; è idealmente sferica, come ogni unità microcosmica o macrocosmica. 

QUANTO

Ogni quanto di onda-particella è interconnesso con l’intero sistema, ossia ogni frammento è intimamente legato all’intera esistenza come oneness, e quindi che tutte le parti dell’universo sono connesse tra loro da campi elettromagnetici, come se fossero legate da un’unica energia intelligente che si manifesta in differenti forze e processi di creazione, conservazione e distruzione. 

QUARTA DENSITA’ PLANETARIA.

La quarta densità corrisponde al reale stato di coscienza dell’essere umano completo e integrato. E’ l’atmosfera di armonia in cui vorrebbero vivere tutte le persone sensibili e di cuore.  

VUOTO

Il vuoto sub/quantistico è una vera e propria dimensione, una motrice che sottostà ai quanti, dalla quale emergono e ritornano gli stessi. È Un vuoto dalle incredibili potenzialità e densità. E’ la dimensione unitaria che connette ogni particella o essere vivente all’intero universo. 

            Il prossimo futuro sarà basato sul sincronico aumento della qualità d’informazione e della consapevolezza planetaria. La quantità d’informazione per unità di energia, è la chiave per comprendere scientificamente, e quindi facilmente, l’auspicato cambiamento dello stato di coscienza planetario. 

            Oggi esiste un cervello planetario molto più espanso e informato del singolo cervello umano, che implica la parallela evoluzione di una coscienza planetaria. Quest’analogia deve essere compresa con profondità. La rete internet è rapportabile alla creazione di un sistema nervoso cibernetico planetario interfacciato con il cervello, la mente e la coscienza di ogni possessore di computer, che permette di estendere i suoi sensi e la sua comprensione all’intero globo, e quindi rappresenta uno strumento di espansione della coscienza.  

            Certamente la creazione di una rete di coscienza planetaria sarà un substrato essenziale per la creazione di un primo livello di civiltà globale e il motore di una presa di coscienza collettiva, di una vasta consapevolezza di essere un enorme numero d’individui, sull’intera Terra, che operano e creano per un bene globale. 

            Dice Ervin Laszlo: “Abbiamo bisogno di nuovi concetti, nuovi valori e una nuova visione per guidare i nostri passi verso un futuro umano e sostenibile”, “sviluppare una Coscienza planetaria è la più sicura e forse l’unica maniera per la società contemporanea di risolvere i problemi comuni che si trovano ad affrontare; la nuova Coscienza richiede una visione olistica di noi stessi, della nostra società, della natura e del Cosmos”. 

            La visione olistica nasce da un’espressione profonda in cui l’intero essere pulsa all’unisono con l’esistenza e può esprimere creativamente le sue potenzialità più elevate. Parte dalla consapevolezza, chiave dell’intero processo, è la coscienza, la sua natura, le sue logiche, la sua evoluzione; è quindi necessario reintrodurre un modello di coscienza nella Scienza contemporanea, riscoprendola in termini nuovi, scientifici, adatti al momento storico odierno. 

            Questa possibilità di una visione unitaria, in cui non esiste una separazione assoluta tra materia e spirito, porta a una comprensione più articolata e logica dell’evoluzione umana, aprendo nuovi orizzonti alla psicosomatica, alla psicologia trans/personale e allo sviluppo del potenziale umano, verso l’uomo nuovo, che, ci auguriamo, potrà abitare il nostro pianeta in modo pacifico ed ecologicamente sostenibile. 

            Ogni essere umano, in conformità a nuove informazioni, a una logica e a un modello di conoscenza unitario, può ritornare sul cammino della trasformazione e dell’evoluzione globale, e quindi può decondizionarsi dal passato, ritrovando un’integrità e una spiritualità

            Lo spirito della visione olistica è quindi quello di fornirgli le chiavi per la comprensione e l’attuazione di un processo evolutivo che oggi coinvolge l’intero globo. Per favorire questo salto e realizzare una civiltà planetaria orientata alla pace, alla tolleranza, al rispetto ecosistemico e alla spiritualità, è il seme della Scienza e della coscienza del terzo millennio. 

            La coscienza abbraccia il nostro pianeta, in cui esistono tutte le nostre singole coscienze. Dobbiamo considerare i nostro pianeta come una grande coscienza e un cervello globale costituito da tutti gli organismi viventi del pianeta capace di equilibrio, creatività e bellezza. 

            L’uomo deve costituire la parte più evoluta e autocosciente dell’intero sistema, bisogna ora fare un salto da una mente divisa a una mente globale che utilizzi pienamente le sue bellezze e possibilità creative in sintonia con una comune coscienza planetaria. Ogni singolo essere umano può attuare questo salto dalla mente che divide alla coscienza che unisce, e avviare così un processo di evoluzione per l’intero pianeta. Solo a quel punto l’umanità troverà la sua vera natura e la sua vera finalità diventando la coscienza creativa e ammirevole del  pianeta. 

            Il gruppo di scienziati olistici sta creando la nuova scienza, grazie alle sue esperienze interiori di trasformazione e grazie all’incontro con uomini e donne di grande evoluzione e spiritualità o per proprie esperienze trans/personali. Per questo, essi hanno intuito, compreso e riformulato le conoscenze e le teorie della scienza materialistica in termini più complessi, iniziando un processo di riconciliazione tra le dimensioni della coscienza e dell’intelligenza con la dimensione dell’energia e della materia. Queste loro intuizioni hanno portato a nuove ipotesi, scoperte e teorie che costituiscono un primo essenziale passo per una trasformazione della scienza meccanicistica in Scienza Olistica.

 

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