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LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO
LEGGE DEL KARMA
Seconda parte

Carlo Setzu

 

Dopo la morte del corpo fisico_eterico , ci troveremo nel mondo chiamato Kamaloka, il luogo o il mondo di kama, quella parte dell’organismo umano che include tutte le passioni, i desideri e le emozioni che l’uomo ha in comune con gli animali. Nel kamaloka soggiornano tutte le entità umane che si sono spogliate del corpo fisico - eterico, ma non si sono ancora liberate della natura passionale ed emotiva.

Durante la vita terrena, kama e manas   inferiore sono strettamente uniti e intrecciati tra loro: nel caso che, per esempio, Kama è debole e Manas inferiore ha purificato in gran parte Kama, la mente inferiore ha assimilato la parte pura, assorbendola in sé, di kama rimane soltanto un semplice residuo, facile ad essere eliminato, allora la Triade spirituale  Immortale (Atma, Buddhi, Manas superiore) può prontamente liberarsene. La Triade spirituale, il vero uomo, concentra in sé tutte le sue forze: raccoglie le memorie della vita terrena appena ultimata: amori, speranze, aspirazioni e si accinge a uscire dal Kamamanas per entrare nel felice riposo del Devachan, la dimora degli Dei o, come alcuni lo chiamano, il luogo della felicità.

Ogni stato devachanico è condizionato dallo stato terreno che lo precede e che l’uomo può assimilare nel Devachan soltanto quella specie d’esperienze che ha raccolto sulla terra. Una personalità  incolore ed insipida, per esempio, deve elaborare gli effetti della sua vita terrena e non può assimilare più di quello che ha raccolto; non può raccogliere una messe maggiore di quella che ha seminato.

Nel Vishnu Purana è scritto: “Nel Devachan vi è un continuo mutamento di occupazione, altrettanto e più ancora come durante la vita di ogni uomo o donna che ebbe una sola occupazione, qualunque questa fosse stata, ma con la differenza che nel Devachan questa occupazione spirituale è sempre piacevole e colma la propria vita di gioia.

La vita nel Devachan è in funzione dell’aspirazione della vita terrena; non è il prolungamento indefinito di un “unico istante; ma il suo infinito sviluppo ed i suoi vari eventi sono basati su quell’unico momento o momenti, che scaturiscono da queste aspirazioni.

I sogni dell’oggettivo divengono la realtà dell’esigenza soggettiva.., la ricompensa della Natura per gli uomini che spiegano la loro benevolenza largamente ed in via sistematica e che non hanno concentrato i loro effetti sopra un solo individuo od un oggetto speciale, che sono puri, passano al più presto attraverso il Kamamanas in Devachan, poiché sono quelle dove il formulare idee astratte e principi generali occupa il pensiero dei suoi abitanti”.

Nel devachan non entra nulla di corruttibile, perché la materia grossolana è stata abbandonata con tutti i suoi attributi sulla terra e nel kamamanas. Se però il seminatore ha seminato poca semente, la messe devachanica sarà meschina e lo sviluppo dell’Anima  sarà ritardato dalla scarsità di nutrimento che deve alimentarla. Enorme è quindi l’importanza della vita terrena, campo di semina, il luogo dove deve essere raccolta l’esperienza. Essa condiziona, regola, limita lo sviluppo dell’Anima; produce il minerale greggio che l’Anima raccoglie ed elabora durante Io stato devachanico, fondendolo, temperandolo per formare gli strumenti che riprenderà con sé per la sua prossima vita terrena.

Nel Devachan l’anima, per così dire, vaglia e sceglie le sue esperienze: vive una vita relativamente libera ed a poco a poco acquista il potere di stimare l’esperienza fatta sulla terra al loro giusto valore; essa elabora interamente e completamente le idee delle quali sulla terra concepirono solo in germe, formandone realtà oggettive. Così, una nobile aspirazione è un germe che l’anima elabora nel Devachan, compiendone la realizzazione in modo splendido ed alla sua prossima incarnazione la riporterà con sé sulla terra, quale immagine mentale che si materializzerà quando se ne offrirà l’opportunità e si presenterà l’ambiente adatto. L’anima traccia i suoi piani per la prossima vita e ritorna sulla terra per costruire nella forma materiale oggettiva gli edifici che ha progettato.

L’attività dei Signori del Karma nella vita dell’uomo.

Gli aspetti principali del karma  nella vita dell’essere umano, sono quattro: la Nascita, l’Infermità, la Vecchiaia e la Morte. È logico supporre che questi quattro aspetti saranno condizionati dalla particolare attività di uno dei Signori del Karma:

1.      La nascita        L’Angelo della liberazione.

2.      L’Infermità       L’Angelo della giustizia.

3.      La Vecchiaia   L’Angelo del Tempo (degli archivi aKasici).

4.      La Morte           L’Angelo sterminatore (il Distruttore della forma)      

         Le condizioni che presiedono alla nascita di un essere umano nella vita fisica sono intelligentemente preparate dal Signore della Liberazione, seguendo le direttrici segnalate dai suoi due Fratelli: l’Angelo della Giustizia e l’Angelo dei Registri Akasici. L’Angelo della Morte, rispettosamente in disparte, deve attendere ancora l’ora ciclica, dove la forma sia  completamente inutile per mancanza di fluidità e di adattamento al processo della vita, per compiere la sua funzione distruttrice.

   Il Signore della Liberazione presiede l’atto ciclico della nascita, governando i solenni periodi che si estendono dall’istante del concepimento fino al momento culmine del parto. L’ascesa alla luce della forma fisica, gestita dai momenti d’oscurità nel ventre materno, costituisce un atto di liberazione della forma stessa ed è la rappresentazione, nella vita della materia, dell’altra liberazione o entrata nel Regno della Luce che esotericamente è chiamata Iniziazione. Si conferma così pienamente il principio ermetico d’analogia tanto in alto quanto in basso, la cui relazione si prolunga dalle basi materiali dell’esistenza fino alle più elevate vette spirituali, pervadendo di luce il processo che da tempi immemorabili si riconosce con il termine di sentiero .

Gli atti ciclici che annunciano una nuova nascita nella vita di qualsiasi anima umana, sono attentamente cronometrati — per così dire — dall’Angelo dei Registri Akasici, Che pone la panoramica completa della vita individuale all’attenzione dell’Angelo della Giustizia. Questi, contempla il passato dell’anima e, avendo valutato convenientemente il suo cuore, ed estratto da questo le tre energie risultanti dal processo di ricapitolazione dell’anima (istruito durante il processo della morte nella vita anteriore) emette il suo giusto processo e pronuncia: Sia Fatto! Un Mantram al quale rispondono i Deva  il cui passato è intessuto dagli stretti contatti dell’anima che si sta incarnando. Allora, avvengono cinque cose:

1.   Sono mostrate all’anima che s’incarna le condizioni che dovrà affrontare nella sua nuova esistenza fisica. Questa illuminazione gli è trasmessa dall’Angelo Solare.

2.   Gli sono confidati i tre Mantra o le Tre Mistiche Voci che gli dovranno confidare il segreto della sua nuova nascita, una Voce per il corpo mentale, una per il corpo emotivo e la terza per il corpo fisico. La pronuncia di quei tre Mantra apre gli eteri dello spazio dal quale sorgono i tre Deva o i tre Elementali  costruttori, che dovranno costruire i tre corpi di manifestazione dell’anima.

3.   Quindi una Voce, emessa dal Signore della liberazione, risuona proveniente dal piano cosmico e si proietta nel corpo causale  dell’anima. L’Angelo Solare a sua volta, nel sentire l’invocazione di questo Mantram, ne emette un altro molto diretto e particolare e lo trasmette all’anima in processo di incarnazione fisica.

4.      L’anima ode questa chiamata e, così come avviene per la creazione di un nuovo Universo, pronuncia il Mantram di mistico acconsentimento: Si Compia Signore la Tua Volontà . Simultaneamente, correnti eteriche di tre tipi vibratori si radunano interno ai tre atomi permanenti   e inizia il processo di sostanziazione dell’etere  corrispondente a ciascun veicolo di manifestazione. Ha quindi luogo quello che in termini mistici è chiamato il mistero del concepimento. Da questo momento, l’anima entra in uno stato indefinibile di quiete e si sommerge in un mondo di incomprensibile silenzio — una specie di sogno dell’anima — e lascia che i tre Elementali costruttori realizzino la loro opera. L’Elementale fisico s’introduce nella cavità della donna che sarà la madre fisica dell’anima che si sta incarnando, portando con sé il tesoro dell’atomo permanente fisico che il Signore dei Registri gli aveva confidato, quindi, attorno a questo centro d’energia cosmica che contiene tutte le memorie dell’anima, inizia la sua opera di costruzione del corpo fisico, utilizzando gli eteri più convenienti per la futura evoluzione dell’anima. 

5.   Una volta che il corpo fisico è stato convenientemente costruito, la Voce dell’Angelo Solare risuona nuovamente dal piano causale, risveglia l’anima sommersa nel sogno e le indica il momento esatto e trascendente della nascita. Tutto questo è effettuato sotto la direzione dell’Angelo Liberatore, il Quale contempla lo spazio siderale, vede la posizione delle stelle e, con una sapienza infinita che supera la comprensione umana, pronuncia l’ultimo e definitivo mantram: Sia Fatta la Luce! Con  l’invocazione magica una misteriosa corrente di vita divina spinge il corpo e l’anima verso l’esterno, si produce il parto ed un nuovo essere entra nella vita dei tre mondi dello sforzo umano. Il tempo, lo spazio la coscienza e l’opera congiunta, si sono fusi nuovamente per rivelare l’intimo segreto della Vita di Dio, latente nel più intimo del cuore di tutta l’esistenza manifestata.



 

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